Secessionisti, 24 arresti in Veneto

VENEZIA - Associazione con finalità di terrorismo, eversione dell'ordine democratico e fabbricazione di armi da guerra. Sono solo alcune delle accuse rivolte a 24 persone arrestate nell'ambito di operazione dei carabinieri del Ros contro un gruppo secessionista.

Secondo l'indagine della procura di Brescia gli arrestati avrebbero messo in atto "varie iniziative, anche violente", per ottenere l'indipendenza del Veneto, e non solo.

Le ordinanze di custodia cautelare infatti sono state eseguite anche in altre regioni italiane. In manette è finito anche un ex deputato: è Franco Rocchetta, fondatore della Liga Veneta e tra i promotori del referendum per l'indipendenza del Veneto.

Perquisizioni nei confronti di altri 27 indagati: tra questi c'è anche un leader del movimento dei Forconi. Il gruppo avrebbe anche costruito un carro armato da utilizzare "per compiere un'azione eclatante a Venezia, in piazza San Marco", riferiscono gli inquirenti. Progettavano "un'insurrezione popolare" con azioni violente, ha spiegato il procuratore di Brescia, Tommaso Buonanno. Tra gli arrestati ci sono anche due ex "Serenissimi" che assaltarono il campanile di San Marco nel 1997.

"Siamo alla follia": è il commento del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. "Se lo Stato pensa di fare paura a qualcuno, sbaglia", scrive sul suo profilo Facebook. "Aiutano i clandestini, cancellando il reato di clandestinità, liberano migliaia di delinquenti con lo svuota-carceri, e arrestano chi vuole l'indipendenza. Siamo alla follia", scrive il leader del Carroccio.

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