Stajano, storia di fantasmi e incomunicabilità

di Francesco Greco. ROMA – “Prego, amico, per favore: compra una rosa”, sorride l’extracomunitario con un mazzo di rose in mano al semaforo del quartiere romano dell’Eur. “Ma che ci devo fare?”, chiede annoiato l’uomo al volante. Non si accorge dello sguardo colmo di tenera attesa della moglie seduta accanto, che si aspetta un gesto di dolcezza dal suo uomo, ormai troppo lontano.

   Un’intensa Francesca Stajano (nella foto), popolare attrice salentina che vive a Roma, all’esordio cinematografico, è la protagonista di “Frammenti”, un corto di 12 minuti firmato dal regista Raffaello Sasson. Storia di incomunicabilità nella coppia (l’idea su cui ha speculato tutta l’opera di Antonioni) che si trasfigura in quella che tocca ogni essere umano che ha avuto la sventura di nascere, come direbbe Emile A. Cioran, in questo ispido XXI secolo in cui l’afasia dei sentimenti genera l’alienazione nei rapporti interpersonali, la solitudine nonostante la pantomina di cui siamo capaci su Facebook e tutti i social network.

   Il soggetto è della giornalista Elettra Ferraù, la sceneggiatura dello stesso regista romano (che è anche scrittore, genere noir). Il “corto” è stato girato, oltre che all’Eur, nella zona fra Gallipoli e Alezio. Parte come thriller virando nel ghost, con un colpo di scena finale, che ovviamente non riveleremo. E che ci fa capire perché lui e lei, la coppia d’oggi, non hanno nulla da dirsi: perché la vita è apparente, un’illusione: senza una complicità di fondo, i rapporti diventano sterili, la socialità è alienata e paranoica.


   E distinguere tra l’essere e il non essere, vivere o morire, è solo una presunzione, poichè le due dimensioni si possono sovrapporre e aderire perfettamente. Belle le musiche di Andrea Tosi: sono un elemento decisivo della narrazione. Bravissima Paola Sebastiani, arcigna, aspra nello scacciare i fantasmi.

   “Frammenti” (prodotto da 39 Steps) è già partito per il confronto col pubblico nelle rassegne in tutta Italia: è stato ai Nastri d’argento, andrà al David di Donatello, forse anche al TolfaShortFilmFest.


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