TARANTO - Venerdì 2 maggio, alle 15.30, nella sede di Giurisprudenza del Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari (ex Caserma Rossarol, Via Duomo 259, Taranto), verrà presentato l’ultimo volume del giornalista e scrittore pugliese Pino Aprile, “Il Sud puzza. Storia di vergogna e d’orgoglio” (Ed. Piemme).
Oltre all’Autore, parteciperanno al dibattito il Dott. Antonio Marfella, oncologo dell’Associazione Medici per l’Ambiene ISDE-Napoli, in prima linea nella Terra dei fuochi; il Prof. Gianfranco Viesti, docente di Economia Applicata nell’Università di Bari; il Prof. Nicola Triggiani, docente di Diritto Processuale Penale nell’Università di Bari e avvocato.
A moderare il confronto, il giornalista Gianluca Coviello.
Il libro di Aprile - già autore di “Terroni” e “Giù al Sud” - è un’indagine appassionata che apre una finestra su un Sud al di fuori dei luoghi comuni, su persone che agiscono, si spendono, rischiano, indifferenti al pericolo, alle minacce. Persone che non vogliono sopportare più il il ricatto “o salute o lavoro” che per decenni ha avvelenato Taranto nell’indifferenza generale; né i rifiuti tossici provenienti da molte zone d’Italia e accumulati in Campania, veleni che si infiltrano nella terra e uccidono il cibo e le persone, arricchendo la camorra e tutti quelli che fanno affari con la criminalità organizzata; né il pizzo, da dover pagare ai “soliti noti” per poter continuare a lavorare. Attraverso le storie raccontate dall’autore, avvincenti come un romanzo, emerge dunque l’affermazione di un riscatto che diventa sempre più vicino.
Oltre all’Autore, parteciperanno al dibattito il Dott. Antonio Marfella, oncologo dell’Associazione Medici per l’Ambiene ISDE-Napoli, in prima linea nella Terra dei fuochi; il Prof. Gianfranco Viesti, docente di Economia Applicata nell’Università di Bari; il Prof. Nicola Triggiani, docente di Diritto Processuale Penale nell’Università di Bari e avvocato.
A moderare il confronto, il giornalista Gianluca Coviello.
Il libro di Aprile - già autore di “Terroni” e “Giù al Sud” - è un’indagine appassionata che apre una finestra su un Sud al di fuori dei luoghi comuni, su persone che agiscono, si spendono, rischiano, indifferenti al pericolo, alle minacce. Persone che non vogliono sopportare più il il ricatto “o salute o lavoro” che per decenni ha avvelenato Taranto nell’indifferenza generale; né i rifiuti tossici provenienti da molte zone d’Italia e accumulati in Campania, veleni che si infiltrano nella terra e uccidono il cibo e le persone, arricchendo la camorra e tutti quelli che fanno affari con la criminalità organizzata; né il pizzo, da dover pagare ai “soliti noti” per poter continuare a lavorare. Attraverso le storie raccontate dall’autore, avvincenti come un romanzo, emerge dunque l’affermazione di un riscatto che diventa sempre più vicino.