di Francesco Greco. TRICASE (Lecce) – Il soffio dell’arte, della poesia, della bellezza, in un luogo di dolore: l’Hospice Onlus “Casa di Betania”, il modernissimo Centro Residenziale di Cure Palliative di Tricase in via Ludovico Ariosto. “Unì la terra e il cielo” il titolo della personale di scultura di Vito Russo: 14 opere di carattere religioso fatte dei materiali del Salento più arcaico: pietra di Marina di Pescoluse, di Felloniche, calcite, frassino, tiglio, eucalipto, ecc.
L’arte dunque come conforto per chi è malato, chi soffre, chi spera, come momento di sollievo “capace di suscitare emozioni profonde” (Fernando Musio). Il primo a visitarla è stato Monsignor Carmelo Cassati, un anziano prelato sulla sedia a rotelle. E’ la terza proposta dell’Associazione artistico-culturale di Taurisano “Arte in Terra”.
E’ stata inaugurata alla presenza di Suor Margherita Bramato, direttore generale della Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale Giovanni Panico, di Fioravante Palese, presidente di “Arte in Terra”, il dr. Musio e l’artista di Salve (si potrà visitare sino al 27 prossimo, dalle ore 18.00 alle 20.30), quando chiuderà con la celebrazione di una santa messa e un concerto a cura di “Arte in Terra”.
E dunque, la scintilla che prende forma fra l’umano e il divino si materializza in raffinate opere in bronzo, terracotta policroma che richiama il colore della terra pugliese: una Assunta, una Maternità, un Cristo, ecc. E ognuno potrà leggerci quello che lo toccherà di più nel proprio cuore, nell’intimo della sua percezione: “Le arti figurative sono un linguaggio che si esprime oltre la lingua parlata”, ha detto Russo.
Ha aggiunto Suor Margherita Bramato: “La luce trema nella materia. I nostri malati guardando queste opere capiranno che la vita non finisce qui, che il dolore non è l’ultima parola”. “Casa di Betania” è nata nel 2009, progettata dall’ing. Antonio Coppola, voluta da Monsignor Vito De Grisantis, vescovo della diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca ed è stata benedetta da Papa Ratzinger.
“Arte in Terra” è nata come comitato una decina di anni fa, da un anno si è strutturata in associazione e organizza eventi artistici tutto l’anno. Vi aderiscono 25 persone laureate in Beni Culturali, restaurano vecchie chiese (l’ultima quella detta dei Diavoli, proprio a Tricase, purtroppo chiusa) e la prossima sarà il convento di Benedettine di Santa Barbara in agro di Montesardo. Questa di scultura è la terza proposta artistica sempre a “Casa di Betania”: “Ogni anno cambiamo genere – afferma Palese – la nostra sfida è portare arte e bellezza in un luogo di dolore”.
Sempre questa associazione, sul finire dell’estate organizza una due-giorni monotematica (acqua e fuoco negli anni passati, nell’estate del 2014 il tema sarà la libertà) che richiama artisti da tutto il Salento nei vicoli della città del filosofo Giulio Cesare Vanini: performance e installazioni, pittura, scultura, artisti di strada e quant’altro. “Abbiamo tantissime ricchezze creative nella nostra terra – riflette Suor Margherita – che ci fanno conoscere la nostra grande civiltà”.
L’arte dunque come conforto per chi è malato, chi soffre, chi spera, come momento di sollievo “capace di suscitare emozioni profonde” (Fernando Musio). Il primo a visitarla è stato Monsignor Carmelo Cassati, un anziano prelato sulla sedia a rotelle. E’ la terza proposta dell’Associazione artistico-culturale di Taurisano “Arte in Terra”.
E’ stata inaugurata alla presenza di Suor Margherita Bramato, direttore generale della Pia Fondazione di Culto e Religione Cardinale Giovanni Panico, di Fioravante Palese, presidente di “Arte in Terra”, il dr. Musio e l’artista di Salve (si potrà visitare sino al 27 prossimo, dalle ore 18.00 alle 20.30), quando chiuderà con la celebrazione di una santa messa e un concerto a cura di “Arte in Terra”.
E dunque, la scintilla che prende forma fra l’umano e il divino si materializza in raffinate opere in bronzo, terracotta policroma che richiama il colore della terra pugliese: una Assunta, una Maternità, un Cristo, ecc. E ognuno potrà leggerci quello che lo toccherà di più nel proprio cuore, nell’intimo della sua percezione: “Le arti figurative sono un linguaggio che si esprime oltre la lingua parlata”, ha detto Russo.
Ha aggiunto Suor Margherita Bramato: “La luce trema nella materia. I nostri malati guardando queste opere capiranno che la vita non finisce qui, che il dolore non è l’ultima parola”. “Casa di Betania” è nata nel 2009, progettata dall’ing. Antonio Coppola, voluta da Monsignor Vito De Grisantis, vescovo della diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca ed è stata benedetta da Papa Ratzinger.
“Arte in Terra” è nata come comitato una decina di anni fa, da un anno si è strutturata in associazione e organizza eventi artistici tutto l’anno. Vi aderiscono 25 persone laureate in Beni Culturali, restaurano vecchie chiese (l’ultima quella detta dei Diavoli, proprio a Tricase, purtroppo chiusa) e la prossima sarà il convento di Benedettine di Santa Barbara in agro di Montesardo. Questa di scultura è la terza proposta artistica sempre a “Casa di Betania”: “Ogni anno cambiamo genere – afferma Palese – la nostra sfida è portare arte e bellezza in un luogo di dolore”.
Sempre questa associazione, sul finire dell’estate organizza una due-giorni monotematica (acqua e fuoco negli anni passati, nell’estate del 2014 il tema sarà la libertà) che richiama artisti da tutto il Salento nei vicoli della città del filosofo Giulio Cesare Vanini: performance e installazioni, pittura, scultura, artisti di strada e quant’altro. “Abbiamo tantissime ricchezze creative nella nostra terra – riflette Suor Margherita – che ci fanno conoscere la nostra grande civiltà”.