BARI - Decimo posto per le ragazze, dodicesimo per i ragazzi. Si è concluso così, per le rappresentative pugliesi, il Trofeo delle Regioni “Kinder+Sport” disputato a Rimini ed in altre località della Romagna. Una sola vittoria per selezione maschile under 14, che ha cominciato il girone eliminatorio con una sconfitta contro Liguria, per poi prevalere su Trentino-Alto Adige e cedere all'Emilia Romagna. Infruttuosa la caccia al nono piazzamento, nel concentramento che lo metteva in palio: contro Umbria, Abruzzo e Sicilia sono arrivate altre sconfitte che hanno determinato il dodicesimo posto finale.
“Un torneo a fase alterne, sotto il profilo del rendimento – osserva coach Mimmo De Vita, che ha condiviso con Alessandro Angelilli la conduzione tecnica del gruppo classe 2000 – Con maggiore sicurezza nei nostri mezzi uno dei due incontri persi nel girone eliminatorio avrebbe potuto finire diversamente. L'esito della prima fase ci ha un po' condizionato nel raggruppamento delle terze classificate – spiega il tecnico – abbiamo subito l'aggressività di Abruzzo e Umbria senza l'auspicata reazione di gioco e di atteggiamento. Meglio, invece, nell'ultima gara, che ci ha visto rincorrere la Sicilia sino a sfiorare il sorpasso a pochi secondi dal termine. E forse un secondo successo avrebbe dato il giusto merito a questa rappresentativa. Eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato e ci auguriamo che da questa esperienza possano ricavarsi spunti utili per la crescita di questi giovani atleti”.
Tre vittorie ed altrettante sconfitte, invece, per la selezione femminile under 15, che dopo aver ottenuto il secondo posto nel proprio girone, battendo Trentino-Alto Adige e perdendo contro Toscana, ha mancato contro il Lazio la possibilità di accedere ai quarti. Una sconfitta spartiacque che ha fatto scivolare le ragazze delle classi 1999 e 2000 nel tabellone che aggiudicava il nono posto: battute Campania e Umbria, la scalata si è arrestata contro la Sicilia, per un decimo piazzamento finale: “Una manifestazione affrontata con umiltà , nella consapevolezza che avremmo affrontato ogni partita per superare i nostri limiti – commenta coach Antonio Alba, che ha guidato le ragazze assieme a Mattia Consoli – Possiamo recriminare per il piazzamento finale, ma solo per una pura questione statistica, dato che allo staff di PugliAzzurra interessava sopratutto trarre utili indicazioni per la programmazione del lavoro futuro”.
“Un torneo a fase alterne, sotto il profilo del rendimento – osserva coach Mimmo De Vita, che ha condiviso con Alessandro Angelilli la conduzione tecnica del gruppo classe 2000 – Con maggiore sicurezza nei nostri mezzi uno dei due incontri persi nel girone eliminatorio avrebbe potuto finire diversamente. L'esito della prima fase ci ha un po' condizionato nel raggruppamento delle terze classificate – spiega il tecnico – abbiamo subito l'aggressività di Abruzzo e Umbria senza l'auspicata reazione di gioco e di atteggiamento. Meglio, invece, nell'ultima gara, che ci ha visto rincorrere la Sicilia sino a sfiorare il sorpasso a pochi secondi dal termine. E forse un secondo successo avrebbe dato il giusto merito a questa rappresentativa. Eravamo consapevoli delle difficoltà che avremmo incontrato e ci auguriamo che da questa esperienza possano ricavarsi spunti utili per la crescita di questi giovani atleti”.
Tre vittorie ed altrettante sconfitte, invece, per la selezione femminile under 15, che dopo aver ottenuto il secondo posto nel proprio girone, battendo Trentino-Alto Adige e perdendo contro Toscana, ha mancato contro il Lazio la possibilità di accedere ai quarti. Una sconfitta spartiacque che ha fatto scivolare le ragazze delle classi 1999 e 2000 nel tabellone che aggiudicava il nono posto: battute Campania e Umbria, la scalata si è arrestata contro la Sicilia, per un decimo piazzamento finale: “Una manifestazione affrontata con umiltà , nella consapevolezza che avremmo affrontato ogni partita per superare i nostri limiti – commenta coach Antonio Alba, che ha guidato le ragazze assieme a Mattia Consoli – Possiamo recriminare per il piazzamento finale, ma solo per una pura questione statistica, dato che allo staff di PugliAzzurra interessava sopratutto trarre utili indicazioni per la programmazione del lavoro futuro”.
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