BARI - Il 2014 in Puglia mostra sin dal primo trimestre segni incoraggianti dopo un 2013 concluso all’insegna della stabilità e segnato da un’ulteriore crescita della domanda straniera.
Secondo i dati trasmessi con SPOT (il sistema per la rilevazione telematica dei dati sul movimento turistico introdotto dalla Regione Puglia nel 2013) da un panel di circa 900 strutture ricettive della regione che hanno movimentato flussi sia nel primo trimestre 2013 che nel 2014, gli arrivi registrano un incremento del +4% a fronte di un andamento stazionario delle presenze.
Bene i mesi di gennaio e febbraio quando, dopo due anni di flessione, i flussi tornano a crescere in misura del +6%, complice la lenta ripresa del mercato nazionale e del prodotto business.
Registrano segni positivi (superiori alla variazione media regionale del +4%) gli hotel della regione, i b&b, le case e appartamenti per vacanze e le residenze turistico alberghiere.
Incoraggianti anche i dati di Aeroporti di Puglia: +2% circa di passeggeri per gli scali di Bari e Brindisi nei primi tre mesi dell’anno con i voli di linea internazionali che fanno registrare +4,7% dei flussi.
Buone le previsioni per Pasqua 2014 e per i ponti del 25 aprile e primo maggio che favoriranno il turismo nelle città d’arte - anche minori e soprattutto tra i turisti repeaters (clientela fidelizzata), escursionisti e newcomers - il turismo en plein air, i riti della Settimana Santa e il balneare, nonostante la necessità di risparmio degli italiani confermi la tendenza a scegliere mete a corto raggio, per periodi brevi, con formule all inclusive e low cost.
La Puglia è tra le mete nazionali favorite stando alle anticipazioni sulle prenotazioni fornite da Subito.it e Casevacanza.it, i portali per gli affitti turistici, che privilegiano le aree del Salento e della Costa barese.
I dati del primo trimestre 2014 evidenziano aumenti tra il 2 e il 6% degli arrivi per i mercati francese, belga e statunitense. Crescite sostenute tra il 6 e il 10% si registrano da Russia e Spagna.
Inoltre, secondo il monitoraggio dell’Agenzia Nazionale del Turismo ENIT sulla rete dei principali tour operator internazionali europei ed extraeuropei la Puglia risulta tra le destinazioni italiane favorite per i ponti di aprile/maggio e per la prossima estate con alcuni TO che registrano incrementi delle prenotazioni fino al +20% rispetto all’anno precedente. In particolare, la Puglia si posiziona in modo estremamente favorevole su alcuni TO tedeschi, francesi, cechi, belga, giapponesi e del Regno Unito. Arte, cultura, food and wine e natura continuano ad essere i prodotti più apprezzati dagli stranieri e sempre presenti nelle offerte di viaggio degli operatori.
Alcuni rischi interessano il prodotto balneare per il quale si stima una crescita favorita dalla ripresa della domanda nazionale ma sul quale pesano due fattori: le politiche di prezzo aggressive attuate nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo come misura anticrisi volta ad incentivare l’economia attraverso il turismo; il recupero di competitività delle destinazioni nordafricane.
Un simile contesto competitivo rischia di penalizzare le regioni del Mezzogiorno che possono correre ai ripari solo attraverso un’offerta differenziata per stagione, prodotti e segmenti di domanda e politiche di Dynamic Pricing (tariffazione dinamica tendente al ribasso o al rialzo a seconda della stagione e in linea con i trend della domanda orientata a soggiorni più brevi ma più frequenti) e di Brand Reputation puntando all’estrema cura dei servizi e dei feedback.
Secondo i dati trasmessi con SPOT (il sistema per la rilevazione telematica dei dati sul movimento turistico introdotto dalla Regione Puglia nel 2013) da un panel di circa 900 strutture ricettive della regione che hanno movimentato flussi sia nel primo trimestre 2013 che nel 2014, gli arrivi registrano un incremento del +4% a fronte di un andamento stazionario delle presenze.
Bene i mesi di gennaio e febbraio quando, dopo due anni di flessione, i flussi tornano a crescere in misura del +6%, complice la lenta ripresa del mercato nazionale e del prodotto business.
Registrano segni positivi (superiori alla variazione media regionale del +4%) gli hotel della regione, i b&b, le case e appartamenti per vacanze e le residenze turistico alberghiere.
Incoraggianti anche i dati di Aeroporti di Puglia: +2% circa di passeggeri per gli scali di Bari e Brindisi nei primi tre mesi dell’anno con i voli di linea internazionali che fanno registrare +4,7% dei flussi.
Buone le previsioni per Pasqua 2014 e per i ponti del 25 aprile e primo maggio che favoriranno il turismo nelle città d’arte - anche minori e soprattutto tra i turisti repeaters (clientela fidelizzata), escursionisti e newcomers - il turismo en plein air, i riti della Settimana Santa e il balneare, nonostante la necessità di risparmio degli italiani confermi la tendenza a scegliere mete a corto raggio, per periodi brevi, con formule all inclusive e low cost.
La Puglia è tra le mete nazionali favorite stando alle anticipazioni sulle prenotazioni fornite da Subito.it e Casevacanza.it, i portali per gli affitti turistici, che privilegiano le aree del Salento e della Costa barese.
I dati del primo trimestre 2014 evidenziano aumenti tra il 2 e il 6% degli arrivi per i mercati francese, belga e statunitense. Crescite sostenute tra il 6 e il 10% si registrano da Russia e Spagna.
Inoltre, secondo il monitoraggio dell’Agenzia Nazionale del Turismo ENIT sulla rete dei principali tour operator internazionali europei ed extraeuropei la Puglia risulta tra le destinazioni italiane favorite per i ponti di aprile/maggio e per la prossima estate con alcuni TO che registrano incrementi delle prenotazioni fino al +20% rispetto all’anno precedente. In particolare, la Puglia si posiziona in modo estremamente favorevole su alcuni TO tedeschi, francesi, cechi, belga, giapponesi e del Regno Unito. Arte, cultura, food and wine e natura continuano ad essere i prodotti più apprezzati dagli stranieri e sempre presenti nelle offerte di viaggio degli operatori.
Alcuni rischi interessano il prodotto balneare per il quale si stima una crescita favorita dalla ripresa della domanda nazionale ma sul quale pesano due fattori: le politiche di prezzo aggressive attuate nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo come misura anticrisi volta ad incentivare l’economia attraverso il turismo; il recupero di competitività delle destinazioni nordafricane.
Un simile contesto competitivo rischia di penalizzare le regioni del Mezzogiorno che possono correre ai ripari solo attraverso un’offerta differenziata per stagione, prodotti e segmenti di domanda e politiche di Dynamic Pricing (tariffazione dinamica tendente al ribasso o al rialzo a seconda della stagione e in linea con i trend della domanda orientata a soggiorni più brevi ma più frequenti) e di Brand Reputation puntando all’estrema cura dei servizi e dei feedback.
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Turismo