BARI - Sarebbe una vicenda incredibile se non ci fossero le prove a dimostrarla. In questo caso c’è un decreto, il n.5/2014 (Prot. n. 33727/II/I, pagine 2) nel quale si assegna un’abitazione ad Angelo Capriati, invalido al 100%, con inabilita' permanente, in quanto affetto da cecità assoluta. Sembrerebbe la fine di una storia lunga 12 anni, di graduatorie e attese, ma non è così. Per Angelo si spalanca l’ingresso della sua casa-cella, in strada Santa Chiara, 15 a Bari Vecchia. “Solo un'amministrazione comunale così distratta e superficiale – dichiara Donato Cippone, candidato al consiglio comunale di Bari a sostegno della candidata sindaco Desiree Digeronimo- poteva assegnare ad un non vedente 100% una casa così, una "cella" monolocale di circa 5mt x 4mt, con evidenti barriere architettoniche e un bagno senza bidet e senza doccia”. E non finisce qui.
“Il peggio, e cioè i "pericoli", - continua Cippone - oltre a tutta la documentazione, li mostriamo direttamente sul posto. Appuntamento dunque sabato mattina, 12 aprile, alle 9.30, in contrada Santa Chiara a Bari Vecchia a chi si rivelerà disposto a trovare una soluzione definitiva al diritto alla casa per Angelo”.
Il signor Capriati, 40 anni, non ha mai lavorato pur essendo iscritto nelle liste speciali fin da quando, vittima di un gravissimo incidente in cui perse la vita il fratello più piccolo per l'esplosione di una bombola di gas, è rimasto cieco totale. Da qui l’appello di Cippone, affinché “chi di competenza possa intervenire quanto prima per porre fine a questa tristissima vicenda, o come scherzosamente dice Angelo, "a questa svista", ancor prima di iniziarla a raccontare nelle "sedi" opportune instaurando così un inutile e dispendioso contenzioso. Tra l’altro – conclude il candidato- non si venga a dire ma "lui ha accettato la casa così come è..". Oppure, peggio, ma "lui l'ha vista come era al momento della consegna".. Sarebbero risposte allucinanti così come le dichiarazioni che avrebbe sottoscritto Angelo sul verbale di affidamento in possesso provvisorio in cui si legge testualmente che: "IL SIG. CAPRIATI ANGELO ACCETTA L'ALLOGGIO NON SOLLEVANDO ALCUNA OSSERVAZIONE".
Ma il funzionario del Comune di Bari – conclude Cippone - conosce il significato del termine "osservare"? E può un cittadino invalido al 100%, affetto da cecità assoluta, aver osservato l'alloggio accettandolo così come è' nello stato di fatto in cui si trova? Cerchiamo di evitare quest'altra vergogna alla città di Bari”.
“Il peggio, e cioè i "pericoli", - continua Cippone - oltre a tutta la documentazione, li mostriamo direttamente sul posto. Appuntamento dunque sabato mattina, 12 aprile, alle 9.30, in contrada Santa Chiara a Bari Vecchia a chi si rivelerà disposto a trovare una soluzione definitiva al diritto alla casa per Angelo”.
Il signor Capriati, 40 anni, non ha mai lavorato pur essendo iscritto nelle liste speciali fin da quando, vittima di un gravissimo incidente in cui perse la vita il fratello più piccolo per l'esplosione di una bombola di gas, è rimasto cieco totale. Da qui l’appello di Cippone, affinché “chi di competenza possa intervenire quanto prima per porre fine a questa tristissima vicenda, o come scherzosamente dice Angelo, "a questa svista", ancor prima di iniziarla a raccontare nelle "sedi" opportune instaurando così un inutile e dispendioso contenzioso. Tra l’altro – conclude il candidato- non si venga a dire ma "lui ha accettato la casa così come è..". Oppure, peggio, ma "lui l'ha vista come era al momento della consegna".. Sarebbero risposte allucinanti così come le dichiarazioni che avrebbe sottoscritto Angelo sul verbale di affidamento in possesso provvisorio in cui si legge testualmente che: "IL SIG. CAPRIATI ANGELO ACCETTA L'ALLOGGIO NON SOLLEVANDO ALCUNA OSSERVAZIONE".
Ma il funzionario del Comune di Bari – conclude Cippone - conosce il significato del termine "osservare"? E può un cittadino invalido al 100%, affetto da cecità assoluta, aver osservato l'alloggio accettandolo così come è' nello stato di fatto in cui si trova? Cerchiamo di evitare quest'altra vergogna alla città di Bari”.