Zfu, quasi 5 milioni destinati a Lecce

LECCE - C’è anche Lecce tra le 22 Zone Franche Urbane che beneficeranno di incentivi ed agevolazioni fiscali e previdenziali a favore di nuove attività economiche, soprattutto piccole e micro imprese costituite a partire dal 1° gennaio 2008. A partire da domani, giovedì 24 aprile, e sino al prossimo 12 giugno le imprese potranno presentare domanda per accedere alle agevolazioni fiscali previste per alcune aree svantaggiate.

Le Zone Franche Urbane sono previste dai commi 340 e seguenti dell’art. n. 1 della Legge 296/2006 (come modificati dalla Legge 244/2007). Le agevolazioni consistono, tra l’altro, nell’esenzione delle imposte sui redditi per 5 anni, nell’esenzione dall’Irap, nell’esenzione dall’Ici e nell’esonero dal versamenti dei contributi previdenziali. L’ambito territoriale interessato è quello della Zona 167°, ed in particolare dei rioni San Sabino e Stadio, compreso esattamente nel perimetro già individuato per i Contratti di Quartiere.

Per Lecce è prevista una dotazione finanziaria Zfu, al netto dei costi per assistenza tecnica (2%), di 4.827.959,70 euro e due riserve finanziarie di scopo, una per imprese di nuova o recente costituzione (15%) e una per imprese sociali (15%).

Soddisfatto il sindaco Paolo Perrone: “L’adozione, da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico, del bando per l’attuazione dell’intervento in favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane della Regione Puglia, fra cui quelle ubicate nella città di Lecce, giunge a compimento di un percorso lungo e a volte tribolato. Ma di fatto premia gli sforzi di questa Amministrazione che ha sempre manifestato il proprio interesse per assicurare a Lecce l’avvio alla Zona Franca Urbana. In un momento di grave difficoltà economica, sono certo che questo provvedimento servirà a sostenere il nostro Piano di riqualificazione e di intervento delle aree urbane caratterizzate da disagio sociale e potenziali inespressi e offrirà  la possibilità di aprire un’importante ‘finestra’ per gli investimenti privati rilanciando la crescita e l’occupazione in quelle zone”.

Per l’assessore all’Innovazione Tecnologica e alle Politiche Comunitarie, Alessandro Dell Noci, “le Zone Franche Urbane - strumenti che consentiranno di poter utilizzare significativi incentivi e agevolazioni - rappresentano uno straordinario mezzo di rigenerazione socio-economica destinato a rilanciare aree particolari della nostra città. Si ribalta, così, il concetto di periferia e si apre la strada dello sviluppo e della crescita. Auspico che la ‘riserva di scopo’ prevista nel bando consenta di dare una nuova linfa di vitalità al quartiere, attraverso la nascita o la crescita di nuove imprese, magari innovative, che consentano di trasformarlo da ‘area dormitorio’ in zona produttiva, magari, perché no, anche innovativa”.

 “Finalmente – sottolinea il dirigente del settore Programmazione Strategica e delle Politiche Comunitarie del Comune di Lecce, Raffaele Parlangeli - è giunto a conclusione un lungo iter, che aveva visto un primo momento di stop, quando la scelta della Regione Puglia di finanziare gli interventi ricadenti nel territorio con propri strumenti, aveva fatto sì che le ZFU della Puglia, pur previste nel Piano di Azione e Coesione (PAC) non venissero inserite fra quelle destinatarie delle agevolazioni. Solo successivamente, anche su esplicita e formale richiesta del Comune, è stato scelto di utilizzare lo strumento agevolativo nazionale. E’ stata una valutazione oculata e razionale, che oggi, finalmente, vede la città di Lecce fra i territori che potranno usufruire, negli ambiti territoriali interessati, esenzioni dalle imposte sui redditi, dall'IRAP, dall'imposta municipale propria e l’esonero dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. Un’opportunità davvero importante per continuare a puntare sulla crescita della città, favorendo lo sviluppo economico e sociale di quartieri ed aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse”.

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