di Marco Masciopinto - ‘’Far avvicinare i giovani alla chiesa’. E’ questo l’obiettivo degli studenti dell’Università LUMSA di Roma e la Diocesi di Roma, che il 27 aprile hanno presentato il progetto ‘#2Popesaints’ per la colonizzazione dei beati ‘Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II.
Tra i protagonisti del progetto, c’è anche la giovane sanseverese laureata in Marketing e Comunicazione d’Impresa Annamaria Tortora, che ha raccontato in chiave ironica le vignette che raffigurano i due papi.
La Chiesa approda anche sui Social Media. Com’è nato il progetto ‘2Popesaints’?
‘’Il progetto nasce durante una lezione di Convergenza Mediale del professor Carlo Nardello e della professoressa Margarida Rostworowski, uno dei corsi della magistrale in marketing e comunicazione d’impresa della Lumsa. Inizialmente avremmo dovuto realizzare il progetto per acquisire dei punteggi ai fini dell’esame, invece poi le nostre idee sono state “rapite” da don Stefano Cascio, che ci ha aperto le porte del Vicariato, dandoci la possibilità di lavorare all’intero social media plan della canonizzazione. Sono state presentate più proposte e sono state scelte le migliori…ecco questo è stato il punto di partenza per un intenso e duro lavoro durato 20 giorni full immersion’’.
Qual è stato il tuo ruolo in questo progetto?
‘’In questo progetto mi hanno definito la “vignettista” dei Papi ,ho partecipato al progetto raccontando i pensieri dei papi in versione “comic”, grazie all’applicazione per smartphone ‘Bit Strips’ ho creato simpatiche vignette che rappresentavano i due Papi in diversi momenti della giornata: dal primo pensiero del mattino, alla preghiera della buonanotte… cimentandosi in simpatici dialoghi o in profonde preghiere. L’idea nasce dalla volontà di arrivare ai giovani in chiave semplice e ironica, ma portando con sé importanti messaggi. Ovviamente io sono la “dialoghista” in quanto le impostazioni grafiche sono già date dall’applicazione, in realtà il mio lavoro sta nello scegliere lo scenario e dargli vita con i dialoghi. Anche i personaggi o avatar, se vogliamo restare in tema informatico, sono stati realizzati tenendo presente le caratteristiche fisiche dei due papi, uno più basso e “cicciottello” l’altro più alto e magrolino, tenendo presente il GIOVANE Karol Wojtila e le caratteristiche fisiche del simpatico papa buono’’.
Com’è stato partecipare ad un evento così importante che ha riscosso molto interesse da parte dei media?
‘’Emozionante ed importante, cominciare la propria carriera con un evento del genere è davvero una grande fortuna…per quello che impari e per quello che l’esperienza ti lascia. Ho avuto modo di riflettere su delle preghiere bellissime, su delle frasi, su grandi insegnamenti che ci hanno lasciato in eredità …un’esperienza che ha dato tanto soprattutto alla mia anima. Il 27 aprile abbiamo visto due Papi sull’altare, celebrare la canonizzazione di altri due papi, senz’altro un evento che ritroveremo sui libri di storia, ed io potrò dire di averci lavorato…di essere stata lì quel giorno, presente ad un evento che farà la storia e che segnerà anche la mia storia’’.
E’ stato un modo per far avvicinare i giovani alla chiesa…
‘’Si, certo. Abbiamo deciso di coinvolgere i social network soprattutto per avvicinare i giovani a queste due grandiose figure, per portargli il loro messaggio e per farlo arrivare con i nuovi mezzi, a tutto il mondo…e a dire la verità siamo felici di aver raggiunto grandi risultati’’.
Tra i protagonisti del progetto, c’è anche la giovane sanseverese laureata in Marketing e Comunicazione d’Impresa Annamaria Tortora, che ha raccontato in chiave ironica le vignette che raffigurano i due papi.
Annamaria Tortora |
‘’Il progetto nasce durante una lezione di Convergenza Mediale del professor Carlo Nardello e della professoressa Margarida Rostworowski, uno dei corsi della magistrale in marketing e comunicazione d’impresa della Lumsa. Inizialmente avremmo dovuto realizzare il progetto per acquisire dei punteggi ai fini dell’esame, invece poi le nostre idee sono state “rapite” da don Stefano Cascio, che ci ha aperto le porte del Vicariato, dandoci la possibilità di lavorare all’intero social media plan della canonizzazione. Sono state presentate più proposte e sono state scelte le migliori…ecco questo è stato il punto di partenza per un intenso e duro lavoro durato 20 giorni full immersion’’.
Qual è stato il tuo ruolo in questo progetto?
‘’In questo progetto mi hanno definito la “vignettista” dei Papi ,ho partecipato al progetto raccontando i pensieri dei papi in versione “comic”, grazie all’applicazione per smartphone ‘Bit Strips’ ho creato simpatiche vignette che rappresentavano i due Papi in diversi momenti della giornata: dal primo pensiero del mattino, alla preghiera della buonanotte… cimentandosi in simpatici dialoghi o in profonde preghiere. L’idea nasce dalla volontà di arrivare ai giovani in chiave semplice e ironica, ma portando con sé importanti messaggi. Ovviamente io sono la “dialoghista” in quanto le impostazioni grafiche sono già date dall’applicazione, in realtà il mio lavoro sta nello scegliere lo scenario e dargli vita con i dialoghi. Anche i personaggi o avatar, se vogliamo restare in tema informatico, sono stati realizzati tenendo presente le caratteristiche fisiche dei due papi, uno più basso e “cicciottello” l’altro più alto e magrolino, tenendo presente il GIOVANE Karol Wojtila e le caratteristiche fisiche del simpatico papa buono’’.
Com’è stato partecipare ad un evento così importante che ha riscosso molto interesse da parte dei media?
‘’Emozionante ed importante, cominciare la propria carriera con un evento del genere è davvero una grande fortuna…per quello che impari e per quello che l’esperienza ti lascia. Ho avuto modo di riflettere su delle preghiere bellissime, su delle frasi, su grandi insegnamenti che ci hanno lasciato in eredità …un’esperienza che ha dato tanto soprattutto alla mia anima. Il 27 aprile abbiamo visto due Papi sull’altare, celebrare la canonizzazione di altri due papi, senz’altro un evento che ritroveremo sui libri di storia, ed io potrò dire di averci lavorato…di essere stata lì quel giorno, presente ad un evento che farà la storia e che segnerà anche la mia storia’’.
E’ stato un modo per far avvicinare i giovani alla chiesa…
‘’Si, certo. Abbiamo deciso di coinvolgere i social network soprattutto per avvicinare i giovani a queste due grandiose figure, per portargli il loro messaggio e per farlo arrivare con i nuovi mezzi, a tutto il mondo…e a dire la verità siamo felici di aver raggiunto grandi risultati’’.