OSTUNI (BR) - In questi giorni, nella Città Bianca, il sindaco Domenico Tanzarella, si è recato presso il villaggio Valtur per manifestare la sua vicinanza ai lavoratori e alle OO.SS. che manifestavano per protestare contro il comportamento della nuova società di gestione del villaggio “Orovacanze”, tra l’altro nel frattempo trasformatasi in “Valtur Spa”.
Già da tempo il sindaco aveva svolto un importante ruolo di mediazione col tentativo di mettere in contatto le OO.SS. e la nuova società di gestione che pareva sorda alle necessità e alle esigenze sia dei lavoratori che del territorio nel suo complesso ed era già arrivato a manifestare questa insoddisfazione e questo disagio, con una pesante lettera inviata al Ministero per segnalare la mancata attuazione degli accordi e degli impegni che erano stati sottoscritti in sede ministeriale tra Orovacanze, i sindacati e il ministero stesso.
A seguito di tale rimostranza, vi era stato un lungo incontro tra il sindaco e il dottor Franjo nel quale, però, era venuto fuori questa intenzione da parte della società di gestione di ricorrere ad esternalizzazioni di alcuni servizi attraverso cooperative già costituite al nord Italia e l’utilizzazione, come sta avvenendo, di ditte, consorzi ed imprese di Milano e Napoli e non del territorio per l’esecuzione di alcune opere di ammodernamento e ristrutturazione del villaggio che ha molto bisogno di tali interventi. Inoltre era emerso dell’intenzione del ricorso a contratti a chiamata nei confronti dei lavoratori.
Il sindaco, già nella circostanza, aveva manifestato al dottor Franjo, tutte le sue perplessità e preoccupazioni di fronte a questi obiettivi strategici della società che poi si sono manifestati, ancora una volta, azzeccate alla luce delle iniziative clamorose che già stamattina i lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno assunto.
"Il fatto che la società di gestione abbia dovuto investire somme per l’acquisto della gestione a seguito di procedura indetta dal ministero" ha dichiarato il sindaco "e che oggi stia anche provvedendo, seppure in maniera veloce e rabberciata, ad una necessaria ed indispensabile opera di riqualificazione del Villaggio, non giustifica assolutamente che tali iniziative onerose possano essere scaricate sui lavoratori. Oltre ad aver manifestato la mia vicinanza e solidarietà, come sempre, ai lavoratori e tutto il mio impegno per garantire la forza lavoro che da anni mette al servizio di questa struttura la sua professionalità con un impegno ultra ventennale, ho fatto presente la preoccupazione e la perplessità di fronte alle prospettive del villaggio con queste premesse che non lasciano ben sperare. Ho appreso con soddisfazione che sarebbe pervenuta, nella stessa mattinata, un fax con cui la 'Valtur Spa' chiede alle OO.SS. un incontro urgente per giovedì prossimo. La speranza e l’auspicio è quello che si possa arrivare a breve, e porre fine alla protesta e all’occupazione del villaggio, per una intesa che garantisca l’apertura del Villaggio nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza, igiene ed altro e, nel contempo, anche i livelli occupazionali che hanno caratterizzato tutti questi anni il villaggio Valtur di Ostuni".
Daniele Martini
Già da tempo il sindaco aveva svolto un importante ruolo di mediazione col tentativo di mettere in contatto le OO.SS. e la nuova società di gestione che pareva sorda alle necessità e alle esigenze sia dei lavoratori che del territorio nel suo complesso ed era già arrivato a manifestare questa insoddisfazione e questo disagio, con una pesante lettera inviata al Ministero per segnalare la mancata attuazione degli accordi e degli impegni che erano stati sottoscritti in sede ministeriale tra Orovacanze, i sindacati e il ministero stesso.
A seguito di tale rimostranza, vi era stato un lungo incontro tra il sindaco e il dottor Franjo nel quale, però, era venuto fuori questa intenzione da parte della società di gestione di ricorrere ad esternalizzazioni di alcuni servizi attraverso cooperative già costituite al nord Italia e l’utilizzazione, come sta avvenendo, di ditte, consorzi ed imprese di Milano e Napoli e non del territorio per l’esecuzione di alcune opere di ammodernamento e ristrutturazione del villaggio che ha molto bisogno di tali interventi. Inoltre era emerso dell’intenzione del ricorso a contratti a chiamata nei confronti dei lavoratori.
Il sindaco, già nella circostanza, aveva manifestato al dottor Franjo, tutte le sue perplessità e preoccupazioni di fronte a questi obiettivi strategici della società che poi si sono manifestati, ancora una volta, azzeccate alla luce delle iniziative clamorose che già stamattina i lavoratori e le organizzazioni sindacali hanno assunto.
"Il fatto che la società di gestione abbia dovuto investire somme per l’acquisto della gestione a seguito di procedura indetta dal ministero" ha dichiarato il sindaco "e che oggi stia anche provvedendo, seppure in maniera veloce e rabberciata, ad una necessaria ed indispensabile opera di riqualificazione del Villaggio, non giustifica assolutamente che tali iniziative onerose possano essere scaricate sui lavoratori. Oltre ad aver manifestato la mia vicinanza e solidarietà, come sempre, ai lavoratori e tutto il mio impegno per garantire la forza lavoro che da anni mette al servizio di questa struttura la sua professionalità con un impegno ultra ventennale, ho fatto presente la preoccupazione e la perplessità di fronte alle prospettive del villaggio con queste premesse che non lasciano ben sperare. Ho appreso con soddisfazione che sarebbe pervenuta, nella stessa mattinata, un fax con cui la 'Valtur Spa' chiede alle OO.SS. un incontro urgente per giovedì prossimo. La speranza e l’auspicio è quello che si possa arrivare a breve, e porre fine alla protesta e all’occupazione del villaggio, per una intesa che garantisca l’apertura del Villaggio nel rispetto di tutte le normative sulla sicurezza, igiene ed altro e, nel contempo, anche i livelli occupazionali che hanno caratterizzato tutti questi anni il villaggio Valtur di Ostuni".
Daniele Martini