Milano, maggio 2014 - L’anno scorso erano in molti a chiederselo che cosa ci facesse un van, “vestito” con le insegne ADMO, nella carovana del Giro d’Italia… Ma grazie ai volontari dell’Associazione - che riunisce i donatori di midollo osseo - al seguito della Carovana tappa dopo tappa, regione per regione) le risposte alle domande più ricorrenti sull'argomento sono state prontamente fornite.
Con l’edizione 2014, andare alla ricerca di ADMO sarà ancora più facile per tutti i fan del Giro d’Italia: sul tetto del van è stata montata una bicicletta, le cui ruote riproducono il logo dell’Associazione.
Ma non solo!
Avete presente la miniserie “Braccialetti rossi”, trasmessa da Rai 1? I giovani attori, diventati amici del grande pubblico italiano (con la regia di Giacomo Campiotti) sono gli interpreti dello spot “Watanka!” realizzato per ADMO dal figlio del regista, Nicola Campiotti, sul brano composto da Niccolò Agliardi proprio per la serie televisiva. Saranno quindi Leo (il leader, Carmine Bruschini), Vale (il vice-leader, Brando Pacitto), Cris (la ragazza, Aurora Ruffino), Tony (il furbo, Pio Luigi Piscicelli), Rocco (l’imprescindibile, Lorenzo Guidi) e Davide (il bello, Mirko Trovato) a esortare i giovani, perché diventino gregari perfetti: donatori di midollo osseo. L’attore Mirko Trovato, fra l’altro, ha anche confermato la propria presenza alla tappa di Montecassino, del 15 maggio.
Lo spot e l’attività di sensibilizzazione dei volontari ADMO perseguiranno lo scopo principale dell’Associazione: informare la popolazione italiana sulla possibilità di combattere le leucemie, i linfomi, il mieloma e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di midollo osseo. Perché per alcune malattie il trapianto è una soluzione priva di alternative. Molte speranze di vita sono legate all'esistenza di un elevato numero di persone disposte a offrirsi, con un minimo sacrificio personale, come donatori di midollo osseo. E spesso la mancata conoscenza di ciò che effettivamente comporta la scelta della donazione può creare preconcetti o timori immotivati.
Negli spazi ADMO di ogni tappa - dove i volontari distribuiranno materiale informativo e gadget - tutti gli appassionati del Giro d’Italia avranno una ragione in più per fermarsi. Sapere che proprio uno di loro, diventando donatore, potrebbe essere il gregario giusto per chi sta aspettando la volata verso una nuova vita.
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