BARI - Il Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei luoghi di lavoro ed il Corso di Laurea in Scienze della Prevenzione dell'Università di Bari hanno organizzato, per mercoledì 21 maggio, giornata mondiale Unesco della diversità culturale,un'iniziativa pubblica di sensibilizzazione. Un corteo in bicicletta congiungerà due luoghi simbolo della città , entrambi oggetto di interventi di riqualificazione e risanamento, come la fabbrica ex-Fibronit di via Caldarola e l'area attrezzata con verde sul litorale di Torre Quetta.
Riteniamo che accelerare sulle politiche di prevenzione a tutela della salubrità degli ambienti di lavoro sia garanzia non solo per chi è direttamente interessato ai processi produttivi, ma anche per la popolazione. Proprio i casi della Fibronit e di Torre Quetta ci insegnano che non aver puntato sulla prevenzione ha prodotto negli anni passati - e purtroppo continuerà a produrre - costi pesanti sulla collettività in termini tanto ambientali che igienico-sanitari e sociali.
La logica della prevenzione è un investimento sul futuro anche occupazionale. Riteniamo che figure professionali specializzate tornino indispensabili ai decisori politici per la formazione di politiche consapevoli e responsabili di trasformazione e gestione dei territori. Tanto più in una città come Bari che ha puntato su scelte coraggiose, basate sui principi di cautela e votate proprio alla prevenzione dei rischi per la salute quando si è trattato di affrontare grandi emergenze ambientali come quelle dei siti inquinati.
L'appuntamento è per mercoledì 21, alle 11,30, all'ingresso dell'ex Fibronit. A Torre Quetta, all'arrivo della passeggiata, ci sarà un momento di confronto e riflessione sui temi della prevenzione aperto alla città coordinato dal giornalista de “la Gazzetta del Mezzogiorno”, Giuseppe Armenise.
Riteniamo che accelerare sulle politiche di prevenzione a tutela della salubrità degli ambienti di lavoro sia garanzia non solo per chi è direttamente interessato ai processi produttivi, ma anche per la popolazione. Proprio i casi della Fibronit e di Torre Quetta ci insegnano che non aver puntato sulla prevenzione ha prodotto negli anni passati - e purtroppo continuerà a produrre - costi pesanti sulla collettività in termini tanto ambientali che igienico-sanitari e sociali.
La logica della prevenzione è un investimento sul futuro anche occupazionale. Riteniamo che figure professionali specializzate tornino indispensabili ai decisori politici per la formazione di politiche consapevoli e responsabili di trasformazione e gestione dei territori. Tanto più in una città come Bari che ha puntato su scelte coraggiose, basate sui principi di cautela e votate proprio alla prevenzione dei rischi per la salute quando si è trattato di affrontare grandi emergenze ambientali come quelle dei siti inquinati.
L'appuntamento è per mercoledì 21, alle 11,30, all'ingresso dell'ex Fibronit. A Torre Quetta, all'arrivo della passeggiata, ci sarà un momento di confronto e riflessione sui temi della prevenzione aperto alla città coordinato dal giornalista de “la Gazzetta del Mezzogiorno”, Giuseppe Armenise.
A riferirlo in una nota la prof.ssa Marina Musti.