OSTUNI (BR) - Grandi novità nella Città Bianca: il sindaco Domenico Tanzarella ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il quale la Regione Puglia ha chiuso l’iter di riconoscimento del Sistema Ambientale e Culturale “La Via Traiana” destinando 763.945,00 mila euro a favore del Comune di Ostuni in qualità di ente capofila di un sistema del quale fanno parte anche i comuni di Brindisi, Carovigno, Fasano, San Vito dei Normanni e Ceglie Messapica insieme al Parco delle Dune Costiere e alla Riserva di Torre Guaceto.
“La Via Traiana racconta”: questo il titolo del progetto approvato dalla Regione Puglia, quale naturale prosecuzione del progetto bandiera già appaltato alla Società Cooperativa Sistema Museo di Perugia. Ora il Sac potrà dedicarsi all’attività gestionale.
Per quanto riguarda il progetto, il racconto della Via Traiana nella sua interezza non può prescindere dalla rappresentazione unitaria del territorio, dal rafforzamento del sistema reticolare tra i beni del Sac e, quindi dalla fruizione integrata dei beni già interessati da nuove operazioni di valorizzazione. L’operazione rappresenta il completamento ed il potenziamento delle attività già avviate con l’operazione bandiera “La didattica nel Sac La via traiana” e risponde all’obiettivo di promuovere e potenziare le principali realtà ambientali e culturali presenti sul territorio del Sac, aumentare il numero dei beni da inserire nel sistema di fruizione integrata, incrementare i flussi di turisti e visitatori destagionalizzati, recuperare e veicolare l’immagine identitaria dell’area.
Gli Enti presentatori hanno individuano i beni da mettere a disposizione del Progetto e da destinare a Centri didattici. In particolare si tratta del Museo delle Civiltà Preclassiche, Parco di Santa Maria di Agnano (l’Anfiteatro) e Impianto di acquacoltura di Fiume Morelli di Ostuni, Castello Dentice di Frasso e Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo di Carovigno, Chiesa Santa Maria della Pietà e Chiesa di San Giovanni di San Vito dei Normanni, Palazzo Granafei – Nervegna, Porta Mesagne, Porta Lecce e Bastioni San Giacomo di Brindisi, Faro del Borgo marinaro di Torre Canne di Fasano Castello Ducale di Ceglie Messapica, Centro Visite di Torre Guaceto.
L’azione integra e completa le attività di didattica già prevista nell’operazione bandiera, mediante l’attivazione di ulteriori laboratori esperienziali.
La valorizzazione di un bene passa attraverso la consapevolezza che lo stesso debba vivere e soprattutto debba essere fruito dal pubblico attraverso l’utilizzo dei luoghi che diventano contenitori destinati all’accoglienza, all’intrattenimento per l’infanzia, alla didattica, contenitori di momenti e spazi artistico-culturali per creare suggestivi scenari tra musica, danze, etnie, sound e tradizioni folk lergate all’area Sac.
"Un progetto" ha dichiarato il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella "che consentirà di valorizzare le eccellenze che negli ultimi anni hanno fatto crescere il nostro territorio; non interventi strutturali, quindi, ma fruizione di beni che sono già alla portata di tutti e che aspettano solo di essere conosciuti questa volta non solo dalle scuole, ma anche da turisti e visitatori. Una sfida importante questa che vedrà coinvolti gli operatori dei settori culturale e ambientale, gli enti locali, gli operatori agricoli e agrituristici, custodi di un paesaggio agrario millenario, in un progetto comune di valorizzazione e gestione integrata delle risorse ambientali e culturali del territorio al fine di garantirne una fruizione unitaria, qualificata e sostenibile".
Per quanto riguarda Ostuni, il Comune ha individuato tre luoghi da valorizzare attraverso l’operazione della “Via traiana racconta”: Parco archeologico di Santa Maria di Agnano (Al parco c’è un tesoro. Un percorso a tappe, strutturato come una mega caccia al tesoro, vuole condurre gli studenti alla ricerca di tracce per “ricostruire” la vita nella preistoria. Prove di logica, ricostruzione ambientali e prove manuali per la ricomposizione di manufatti archeologici permetteranno agli studenti di ripercorrere le tracce del passato e ricostruire la vita degli antichi popoli. La risoluzione di ciascuna prova servirà a ricostruire un libro tattile che al termine della caccia ricomponga tutti gli aspetti della vita quotidiana nella preistoria); Museo di Civiltà Preclassiche (Regista per un giorno. Il laboratorio inizierà con una breve introduzione tecnica sul linguaggio cinematografico applicato alle tecniche di ripresa. Si creeranno dei gruppi di lavoro per simulare ruoli e compiti di un set cinematografico e prendere contatto con i mezzi e gli strumenti); Fiume Morelli (Impianto di acquacultura. Un viaggio tra storia e natura. Le esplorazioni nell’antico impianto di acquacoltura di Fiume Morelli risalente al 1200 vogliono rafforzare la conoscenza delle zone umide del Parco apprezzando piante, animali e paesaggi costieri determinati dal fenomeno del carsismo).
Dopo la firma del protocollo d’intesa il prossimo passo è l’affidamento del servizio che avverrà tramite regolare Bando di gara espletato dal Comune di Ostuni (ente capofila).
Daniele Martini
“La Via Traiana racconta”: questo il titolo del progetto approvato dalla Regione Puglia, quale naturale prosecuzione del progetto bandiera già appaltato alla Società Cooperativa Sistema Museo di Perugia. Ora il Sac potrà dedicarsi all’attività gestionale.
Per quanto riguarda il progetto, il racconto della Via Traiana nella sua interezza non può prescindere dalla rappresentazione unitaria del territorio, dal rafforzamento del sistema reticolare tra i beni del Sac e, quindi dalla fruizione integrata dei beni già interessati da nuove operazioni di valorizzazione. L’operazione rappresenta il completamento ed il potenziamento delle attività già avviate con l’operazione bandiera “La didattica nel Sac La via traiana” e risponde all’obiettivo di promuovere e potenziare le principali realtà ambientali e culturali presenti sul territorio del Sac, aumentare il numero dei beni da inserire nel sistema di fruizione integrata, incrementare i flussi di turisti e visitatori destagionalizzati, recuperare e veicolare l’immagine identitaria dell’area.
Gli Enti presentatori hanno individuano i beni da mettere a disposizione del Progetto e da destinare a Centri didattici. In particolare si tratta del Museo delle Civiltà Preclassiche, Parco di Santa Maria di Agnano (l’Anfiteatro) e Impianto di acquacoltura di Fiume Morelli di Ostuni, Castello Dentice di Frasso e Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo di Carovigno, Chiesa Santa Maria della Pietà e Chiesa di San Giovanni di San Vito dei Normanni, Palazzo Granafei – Nervegna, Porta Mesagne, Porta Lecce e Bastioni San Giacomo di Brindisi, Faro del Borgo marinaro di Torre Canne di Fasano Castello Ducale di Ceglie Messapica, Centro Visite di Torre Guaceto.
L’azione integra e completa le attività di didattica già prevista nell’operazione bandiera, mediante l’attivazione di ulteriori laboratori esperienziali.
La valorizzazione di un bene passa attraverso la consapevolezza che lo stesso debba vivere e soprattutto debba essere fruito dal pubblico attraverso l’utilizzo dei luoghi che diventano contenitori destinati all’accoglienza, all’intrattenimento per l’infanzia, alla didattica, contenitori di momenti e spazi artistico-culturali per creare suggestivi scenari tra musica, danze, etnie, sound e tradizioni folk lergate all’area Sac.
"Un progetto" ha dichiarato il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella "che consentirà di valorizzare le eccellenze che negli ultimi anni hanno fatto crescere il nostro territorio; non interventi strutturali, quindi, ma fruizione di beni che sono già alla portata di tutti e che aspettano solo di essere conosciuti questa volta non solo dalle scuole, ma anche da turisti e visitatori. Una sfida importante questa che vedrà coinvolti gli operatori dei settori culturale e ambientale, gli enti locali, gli operatori agricoli e agrituristici, custodi di un paesaggio agrario millenario, in un progetto comune di valorizzazione e gestione integrata delle risorse ambientali e culturali del territorio al fine di garantirne una fruizione unitaria, qualificata e sostenibile".
Per quanto riguarda Ostuni, il Comune ha individuato tre luoghi da valorizzare attraverso l’operazione della “Via traiana racconta”: Parco archeologico di Santa Maria di Agnano (Al parco c’è un tesoro. Un percorso a tappe, strutturato come una mega caccia al tesoro, vuole condurre gli studenti alla ricerca di tracce per “ricostruire” la vita nella preistoria. Prove di logica, ricostruzione ambientali e prove manuali per la ricomposizione di manufatti archeologici permetteranno agli studenti di ripercorrere le tracce del passato e ricostruire la vita degli antichi popoli. La risoluzione di ciascuna prova servirà a ricostruire un libro tattile che al termine della caccia ricomponga tutti gli aspetti della vita quotidiana nella preistoria); Museo di Civiltà Preclassiche (Regista per un giorno. Il laboratorio inizierà con una breve introduzione tecnica sul linguaggio cinematografico applicato alle tecniche di ripresa. Si creeranno dei gruppi di lavoro per simulare ruoli e compiti di un set cinematografico e prendere contatto con i mezzi e gli strumenti); Fiume Morelli (Impianto di acquacultura. Un viaggio tra storia e natura. Le esplorazioni nell’antico impianto di acquacoltura di Fiume Morelli risalente al 1200 vogliono rafforzare la conoscenza delle zone umide del Parco apprezzando piante, animali e paesaggi costieri determinati dal fenomeno del carsismo).
Dopo la firma del protocollo d’intesa il prossimo passo è l’affidamento del servizio che avverrà tramite regolare Bando di gara espletato dal Comune di Ostuni (ente capofila).
Daniele Martini