di Vittorio Polito - Lunedì 9 giugno 2014, ore 16,00 nella Sala degli Affreschi - Palazzo Ateneo Piazza Umberto I – Bari, si terrà l’incontro organizzato dalla Croce Rossa Regionale, con il Patrocinio dell’Università degli Studi di Bari, sul tema “Il Diritto Internazionale Umanitario nel respiro dell’idea di Henry Dunant. La matrice fondativa della CRI” e la Mostra “Appunti di viaggio nella dimensione storica della CRI in Puglia”.
Intervengono per i saluti: prof. Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari; prof.ssa Santa Fizzarotti Selvaggi, Presidente Regionale CRI Puglia, prof.ssa Maria Teresa Letta, Vice Presidente Nazionale CRI.
Relatori: Prof.ssa Maria Sinatra - Ordinario di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Bari su “Il Maschile e il Femminile nei percorsi d’integrazione”; Prof.ssa Annamaria Rivera - Antropologa su “La donna tra il Mediterraneo e l’Europa”; I.V. Anastasia Siena – Vice Presidente Nazionale Commissione DIU – CRI su “Il Diritto Internazionale Umanitario a 150 anni dalla 1ª Convenzione di Ginevra”; Avv. Nicola Lobosco, Coordinatore Regionale CISCRI su “Intorno alla dimensione storica della Croce Rossa in Puglia”.
Riflessioni conclusive della I.V. Renata Fulchino, Delegato Tecnico Regionale CRI Puglia Area IV – D.I.U. e della prof.ssa Santa Fizzarotti Selvaggi.
Modera il giornalista dott. Michele Cristallo.
Nel corso dell’evento sui svolgerà la Cerimonia di consegna della “Fiaccola della Speranza” al Presidente del Comitato Provinciale CRI di Lecce Dott.ssa Ilaria Decimo.
Intervento Musicale del Maestro Ida Decenvirale.
Centocinqant’anni fa, la battaglia di Solferino costituì una svolta per Jean Henry Dunant che poi fondò la Croce Rossa. Il suo nome è presente in vie e piazze di mezzo mondo, ma in realtà si sa ben poco della sua vita. Personaggio dai molteplici volti, è autore di una piece sul fondatore della Croce Rossa.
Jean Henry Dunant, umanista, imprenditore e filantropo, nasce a Ginevra l'8 maggio 1828 da una famiglia profondamente religiosa, con un forte spirito umanitario e uno spiccato senso civico.
A 26 anni entra nel mondo degli affari e mette a punto un piano per arricchirsi e diventa presidente della Società finanziaria e industriale dei mulini di Mons Djémila in Algeria. Scopo della società : sfruttare una vasta porzione di territorio per produrre cereali. Non riuscendo a ottenere i diritti di approvvigionamento idrico, decide di rivolgersi direttamente all’imperatore Napoleone III. L’idea è audace, tanto più che in quel momento Napoleone si trova al fronte impegnato a dirigere l’esercito francese che, al fianco delle armate italiane, tenta di scacciare gli austriaci dalla Penisola.
Nel 1863, con le immagini della battaglia di Solferino ancora impresse nella mente, Dunant insieme ad altri quattro cittadini svizzeri crea un comitato che in seguito prenderà il nome di Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR).
Nel 1901, viene insignito del primo Premio Nobel per la pace per il suo ruolo nella fondazione del Movimento Internazionale della Croce Rossa e per aver iniziato il processo che ha portato all’adozione della prima Convenzione di Ginevra.
Intervengono per i saluti: prof. Antonio Felice Uricchio, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari; prof.ssa Santa Fizzarotti Selvaggi, Presidente Regionale CRI Puglia, prof.ssa Maria Teresa Letta, Vice Presidente Nazionale CRI.
Relatori: Prof.ssa Maria Sinatra - Ordinario di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Bari su “Il Maschile e il Femminile nei percorsi d’integrazione”; Prof.ssa Annamaria Rivera - Antropologa su “La donna tra il Mediterraneo e l’Europa”; I.V. Anastasia Siena – Vice Presidente Nazionale Commissione DIU – CRI su “Il Diritto Internazionale Umanitario a 150 anni dalla 1ª Convenzione di Ginevra”; Avv. Nicola Lobosco, Coordinatore Regionale CISCRI su “Intorno alla dimensione storica della Croce Rossa in Puglia”.
Riflessioni conclusive della I.V. Renata Fulchino, Delegato Tecnico Regionale CRI Puglia Area IV – D.I.U. e della prof.ssa Santa Fizzarotti Selvaggi.
Modera il giornalista dott. Michele Cristallo.
Nel corso dell’evento sui svolgerà la Cerimonia di consegna della “Fiaccola della Speranza” al Presidente del Comitato Provinciale CRI di Lecce Dott.ssa Ilaria Decimo.
Intervento Musicale del Maestro Ida Decenvirale.
Centocinqant’anni fa, la battaglia di Solferino costituì una svolta per Jean Henry Dunant che poi fondò la Croce Rossa. Il suo nome è presente in vie e piazze di mezzo mondo, ma in realtà si sa ben poco della sua vita. Personaggio dai molteplici volti, è autore di una piece sul fondatore della Croce Rossa.
Jean Henry Dunant, umanista, imprenditore e filantropo, nasce a Ginevra l'8 maggio 1828 da una famiglia profondamente religiosa, con un forte spirito umanitario e uno spiccato senso civico.
A 26 anni entra nel mondo degli affari e mette a punto un piano per arricchirsi e diventa presidente della Società finanziaria e industriale dei mulini di Mons Djémila in Algeria. Scopo della società : sfruttare una vasta porzione di territorio per produrre cereali. Non riuscendo a ottenere i diritti di approvvigionamento idrico, decide di rivolgersi direttamente all’imperatore Napoleone III. L’idea è audace, tanto più che in quel momento Napoleone si trova al fronte impegnato a dirigere l’esercito francese che, al fianco delle armate italiane, tenta di scacciare gli austriaci dalla Penisola.
Nel 1863, con le immagini della battaglia di Solferino ancora impresse nella mente, Dunant insieme ad altri quattro cittadini svizzeri crea un comitato che in seguito prenderà il nome di Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR).
Nel 1901, viene insignito del primo Premio Nobel per la pace per il suo ruolo nella fondazione del Movimento Internazionale della Croce Rossa e per aver iniziato il processo che ha portato all’adozione della prima Convenzione di Ginevra.