di Luca Losito - Non perde tempo il Barletta, soprattutto non perde tempo lo scalpitante neo patron biancorosso. Dopo la presentazione ufficiale, in compagnia di Tatò, infatti, Giuseppe Perpignano è passato dalle parole ai fatti. Marco Sesia, quest'oggi, è stato nominato e descritto quale nuovo Allenatore biancorosso. Nella conferenza stampa svoltasi in mattinata, inoltre, è stato presentato anche il nuovo Direttore Sportivo Marco Rizzieri. Un inizio rapido e deciso, per non perdere terreno con le agguerrite avversarie della prossima “nuova” Lega Pro a girone unico varata da Macalli.
Uno staff definito, che nasce per quanto riguarda Sesia dal rapporto maturato al RapalloBogliasco: “Quando l'ho chiamato e gli ho detto 'mi seguiresti ovunque?' lui mi ha risposto di sì - ha spiegato Perpignano - e quando gli ho detto 'andiamo a Barletta' mi ha risposto 'Quando partiamo?'; ho lavorato con tanti allenatori che hanno fatto strada, penso a Invernizzi, Pagliuca, Nicolini, oggi secondo di Mandorlini a Verona. Sesia sarà in grado di stimolare i calciatori, ha giocato al Sud e sa cosa vuol dire, ha le idee chiare”. Noti, ma non ufficiali tantomeno ufficializzabili i nomi di preparatore dei portieri e allenatore in seconda. Pieni poteri anche per il direttore sportivo Rizzieri: “Da qualche parte ho letto sottolineature sulla sua retrocessione con il Bra, ma lavora bene con i giovani e ha scoperto Diagnè (oggi al Lierse in Belgio ma di proprietà della Juventus, ndr) in Prima Categoria. Io senza settore giovanile non sarei qui”.
La chiusura di Perpignano rinforza l'investitura di Sesia e Rizzieri, oltre a svelare i passi futuri: “Per affrontare questa avventura avevo bisogno di persone di fiducia, con stima e di elevato valore tecnico. Sono qui perchè credo in loro e credo che tutti uniti potremo far bene. Posso assicurare che chi sta con me sarà difeso fino alla morte, salvo non mi tradisca o non mi faccia capire che non ci sia l'occasione per andare avanti. Non mi farà paura perdere qualche partita, il lavoro paga sempre. Detto questo, ci sarà la consegna ufficiale del passaggio di proprietà . Poi passeremo ai calciatori: altrimenti non si gioca (scherzando con la stampa, ndr). Valuteremo i calciatori in rosa così come valuteremo la posizione di Gabriele Martino, che incontrerò oggi per valutare quali strade percorrere”. Idee chiare e competenza, l'era Perpignano inizia alla grande.
Uno staff definito, che nasce per quanto riguarda Sesia dal rapporto maturato al RapalloBogliasco: “Quando l'ho chiamato e gli ho detto 'mi seguiresti ovunque?' lui mi ha risposto di sì - ha spiegato Perpignano - e quando gli ho detto 'andiamo a Barletta' mi ha risposto 'Quando partiamo?'; ho lavorato con tanti allenatori che hanno fatto strada, penso a Invernizzi, Pagliuca, Nicolini, oggi secondo di Mandorlini a Verona. Sesia sarà in grado di stimolare i calciatori, ha giocato al Sud e sa cosa vuol dire, ha le idee chiare”. Noti, ma non ufficiali tantomeno ufficializzabili i nomi di preparatore dei portieri e allenatore in seconda. Pieni poteri anche per il direttore sportivo Rizzieri: “Da qualche parte ho letto sottolineature sulla sua retrocessione con il Bra, ma lavora bene con i giovani e ha scoperto Diagnè (oggi al Lierse in Belgio ma di proprietà della Juventus, ndr) in Prima Categoria. Io senza settore giovanile non sarei qui”.
La chiusura di Perpignano rinforza l'investitura di Sesia e Rizzieri, oltre a svelare i passi futuri: “Per affrontare questa avventura avevo bisogno di persone di fiducia, con stima e di elevato valore tecnico. Sono qui perchè credo in loro e credo che tutti uniti potremo far bene. Posso assicurare che chi sta con me sarà difeso fino alla morte, salvo non mi tradisca o non mi faccia capire che non ci sia l'occasione per andare avanti. Non mi farà paura perdere qualche partita, il lavoro paga sempre. Detto questo, ci sarà la consegna ufficiale del passaggio di proprietà . Poi passeremo ai calciatori: altrimenti non si gioca (scherzando con la stampa, ndr). Valuteremo i calciatori in rosa così come valuteremo la posizione di Gabriele Martino, che incontrerò oggi per valutare quali strade percorrere”. Idee chiare e competenza, l'era Perpignano inizia alla grande.