Brindisi, no perizia psichiatrica Vantaggiato

BRINDISI - La Corte d'Assise d'appello di Lecce ha rigettato la richiesta di perizia psichiatrica presentata dalla difesa di Giovanni Vantaggiato. Relativamente all'imputabilità la corte "condivide l'itinerario tracciato dal primo giudice" che porta a ritenere che l'imputato,condannato all'ergastolo in primo grado per la strage avvenuta davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi in cui morì Melissa Bassi, avesse "piena capacità di intendere e volere",era lucido. La sentenza prevista il 23 giugno.

MADRE MELISSA, 'LETTO OGNI PAGINA SENTENZA' - "La madre di Melissa ha letto pagina per pagina tutte le motivazioni della sentenza di primo grado". Lo ha detto nel suo intervento al processo d'appello per l'attentato di Brindisi l'avv. Fernando Orsini, il legale che assiste i genitori della 16enne uccisa nell'attentato davanti alla scuola Morvillo Falcone.

Giovanni Vantaggiato,imputato nel processo, ''è lucido'', ha detto il pg Antonio Maruccia, che ha chiesto il rigetto della richiesta di perizia psichiatrica formulata dal difensore.