Cinema: prosegue tour 'Pinuccio Lovero - Yes I Can'

BARI - Prosegue il tour di presentazione nelle sale pugliesi di Pinuccio Lovero - Yes I Can nuovo film di Pippo Mezzapesa, distribuito da Microcinema. Ben quattro appuntamenti per domenica 18 all'Uci Cinemas di Molfetta (18.20), al Cinema Piccolo Garzia di Terlizzi (19.00), al Multisala Cinemars di Andria (20.00) e al Multisala Opera di Barletta (21.00 - con la partecipazione del giornalista Giuliano Foschini). Lunedì 19 maggio si chiude questo primo giro di presentazioni al Cinema Bellarmino di Taranto (ore 18.00) e al Db D'Essai di Lecce (ore 20.00).

Il becchino di Mariotto, frazione di Bitonto cittadina pugliese a nord di Bari, "scende in campo". Anche lui come Matteo Renzi e Barack Obama vuole dire Yes I can. Anche lui vuole dire basta alla vecchia politica per costruire un nuovo domani. Ma il suo ‘campo’ è il campo santo. E il suo ‘domani’ è la cura del luogo dove si riposa... per sempre. Da becchino del paese, Pinuccio Lovero la campagna elettorale l'ha fatta sul serio candidandosi veramente. Prodotto da Fanfara Film e Vivo Film con la collaborazione di Wake Up, riconosciuto film di interesse culturale realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema, il film vede anche l'amichevole partecipazione di Nichi Vendola. Protagonisti con Pinuccio sono Anna Pappapicco, Nicola Cambione, Giuseppe Germano e Giuseppe Modesto.

Tutto cominciò cinque anni fa quando Mezzapesa volle raccontare con un documentario la vera storia di Pinuccio che aveva la curiosa aspirazione di fare il becchino: “Sogno di una morte di mezza estate” andò al Festival di Venezia e portò Pinuccio alla ribalta fino a diventare una celebrità televisiva. Tutti volevano conoscere la sua storia. Così andò ospite da Paolo Bonolis, Fabrizio Frizzi, Giancarlo Magalli. Un sogno durato una breve stagione. Pinuccio ha conquistato il suo posto da becchino, ma la celebrità gli manca. Sceglie così di candidarsi alle elezioni comunali di Bitonto, con lo slogan “Pensa al tuo domani!” e un programma squisitamente “cimiteriale”: più loculi e ossari per tutti, nuove fontane per i fiori, panchine per gli anziani e bagni per i disabili. Vestito da becchino, Pinuccio campeggia sui manifesti del paese. Mezzapesa decide allora di farci un film vero e proprio, presentato con successo al Festival di Roma. "Pinuccio Lovero è una lente d'ingrandimento sulla realtà di un microcosmo che in fondo ha le stesse dinamiche del macrocosmo", sottolinea Pippo Mezzapesa. "Uno sguardo grottesco e sincero su un mondo alla deriva, in cui spesso l'apparenza offusca il contenuto. Un’analisi di una società in cui la televisione detta legge, in cui la politica ormai non punta più su programmi convincenti, in cui le ideologie si confondono, fino a deperire, in cui ognuno può ambire a pochi minuti di celebrità".

Il regista Pippo Mezzapesa è nato a Bitonto (Bari) nel 1980. Lido Azzurro (2001), suo primo cortometraggio, è accolto calorosamente dai festival di settore. Nel 2003, con Zinanà, suo secondo cortometraggio, vince il David di Donatello. Tre anni dopo Come a Cassano, suo terzo corto, ottiene una menzione speciale ai Nastri d’Argento. Il suo esordio nel lungometraggio è con la docufiction Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate, una produzione Vivo film, Makò Show&Tourism e Fanfara Film. Il film è selezionato come Evento Speciale di chiusura nell’ambito della Settimana Internazionale della Critica alla 65a Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2009 il cortometraggio L'Altra Metà, interpretato da Piera Degli Esposti e Cosimo Cinieri, dopo le candidature al David di Donatello e al Globo d'Oro, si aggiudica una menzione speciale per la regia ai Nastri d'Argento. Nel 2011 scrive e dirige il film Il Paese delle Spose Infelici, prodotto da Fandango e in concorso alla 6a edizione Festival Internazionale del Film di Roma.

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