Cisl Fp Bari: firma con riserva accordo definitivo contratto integrativo dipendenti comune di Bari

BARI - “Siamo alla farsa. Purtroppo la campagna elettorale porta la politica a distrarsi rispetto alle questioni che riguardano il personale del Comune di Bari ma che molto presto rischiano di travolgerli loro malgrado.” E’ un fiume in piena il Segretario territoriale della FP CISL barese Francesco Capodiferro nella rituale comunicazione stampa diffusa al termine dell’incontro odierno per la sottoscrizione definitiva del Contratto Collettivo Integrativo Decentrato dei dipendenti del Comune di Bari.

“Ci hanno impedito di introdurre regole chiare e  trasparenti per definire istituti contrattuali quali rischio, disagio, specifiche responsabilità, progressioni economiche orizzontali per continuare una gestione del personale molto discrezionale che cozza non poco con i principi ai quali  il Sindaco Emiliano dice di ispirarsi” prosegue il sindacalista cislino, “addirittura, l’Amministrazione, che ha scientemente  impedito la discussione sui criteri da adottare per le progressioni economiche del personale tanto da non ritenerle neppure necessarie inserirle nel contratto integrativo ottenendo stranamente comunque  le previste certificazioni da parte degli organi di controllo interno e il via libera alla sottoscrizione da parte della Giunta Emiliano,  in occasione della  sottoscrizione definitiva  ha presentato una dichiarazione congiunta (con gli amici degli amici) che introducendo furtivamente regole ormai inefficaci, a nostro parere,    che concedono ampia discrezionalità alla Dirigenza,  modifica nella sostanza un accordo già perfezionato e certificato”.

“ La esigenza di garantire il pagamento delle prestazioni rese nel 2013 ci ha spinto comunque, con grande senso di responsabilità,   a sottoscrivere con riserva l’accordo integrativo che sarà oggetto di successive valutazioni anche da parte del nostro ufficio legale  soprattutto per le parti che presentano aspetti  di dubbia legittimità sulle quali la Corte dei Conti potrebbe richiedere alle lavoratrici e ai lavoratori comunali  la  restituzione delle somme indebitamente percepite”.

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