Dramma a sud di Lampedusa, affonda barcone: è strage di immigrati

AGRIGENTO - Ancora morte e disperazione nelle acque del Mediterraneo. Un altro barcone carico di immigrati e' affondato al largo della Libia. Le autorita' marittime italiane sono state informate dall'equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme petrolifere che si trovano a 50 miglia dalle coste della Libia e a 100 miglia da Lampedusa. Secondo la segnalazione un'imbarcazione sulla quale c'erano circa 400 persone si e' rovesciata. Decine i morti.

Sul posto sono sopraggiunte unita' navale del dispositivo "Mare nostrum". Oltre 210 profughi sono stati tratti in salvo. Erano tutti su un barcone che si e' rovesciato mentre veniva monitorato dall'equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme.

Il rimorchiatore e altri mezzi commerciali sono stati i primi a intervenire per i soccorsi, mentre sul posto stanno convergendo unita' navale del dispositivo "Mare nostrum". Unita' della marina militare italiana impegnate nell'operazione 'Mare nostrum' si stanno dirigendo con la massima velocita' consentita verso la zona di mare dove e' avvenuto il naufragio. Si tratta della fregata Grecale e del pattugliatore Sirio.

Intanto l'elicottero del Grecale e' gia' decollato per recarsi nel piu' breve tempo possibile sul luogo del naufragio e per dare assistenza. E arriva l'appello del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini: "Il Governo Renzi deve pretendere dall'Europa soluzioni condivise, urgenti, e soprattutto diverse dalla sola sorveglianza a mare. Altrimenti le stragi in mare non si fermeranno mai", ha detto il primo cittadino.

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