BARI - Il sindaco di Bari Michele Emiliano risponde alle domande che gli ha rivolto oggi Domenico Di Paola a mezzo stampa.
Quanti programmi di edilizia privata o convenzionata sono stati realizzati negli ultimi 10 anni a Bari in deroga alle previsioni del Piano regolatore vigente e quanto hanno inciso percentualmente sul totale dei progetti avviati?
Prima di tutto il candidato sindaco Di Paola non conosce la differenza tra “progetti”, “piani” e “programmi” in urbanistica:
i progetti sono interventi diretti progettati sulla base di norme e previsioni urbanistiche del Piano Generale;
i piani attuativi ( lottizzazioni o piani particolareggiati) sono atti di sola pianificazione urbanistica subordinati all’approvazione della Giunta, se conformi al Piano Generale, del Consiglio se in variante al Piano; sono regolati da convenzioni in conformità alle Norme Tecniche di PRG;
i programmi urbanistici, sono atti di pianificazione attuativa complessa da realizzare in partenariato pubblico privato che per questo comprendono, oltre alla pianificazione urbanistica, anche un programma economico di spesa ed un cronoprogramma.
Inoltre è inappropriato il termine deroga ( riferito alle sole opere pubbliche o di pubblico interesse),se riferito ad un programma che può essere solo conforme o in variante al PRG.
E’ oscuro inoltre il termine di progetti avviati
Immaginando che la domanda si riferisca a programmi urbanistici in variante al PRG varati negli ultimi 10 anni dall’Amministrazione Emiliano i principali sono stati i due PIRP di Japigia e S.Marcello , vincitori di un bando della Regione Puglia per la riqualificazione delle periferie, premiati a livello nazionale con il premio Urbanistica dell’Istituto Nazionale di Urbanistica a URBANPROMO, entrambi in corso.
A questi si aggiungono alcuni Accordi di Programma, tutti mirati alla riqualificazione di ambiti puntuali e circoscritti, attuati o in fase di attuazione quali:
Complesso di servizi universitari e di quartiere a Mungivacca
IKEA, centro commerciale e riqualificazione area produttiva dismessa, parcheggio di scambio
Fabbricato in Via Amendola che include la realizzazione di un mercato rionale
Centro convegni area industriale dismessa ex Gaslini, in corso progetto di bonifica dell’area inquinata
Caserma dei Carabinieri e poliambulatorio a S.Spirito
Ferrotramviaria, intervento PRUSST 2003, per abitazioni , parcheggi, piazza ed edificio Uffici Comunali, scuola materna, parco ex Gasometro, tra il lungomare e Via Napoli.
L’elenco riportato è significativo anche in termini di obiettivi di qualità urbana, sviluppo economico e significatività degli interventi, in relazione alla rigenerazione degli ambiti, non solo urbanistica.
Gli uffici comunali sono a disposizioni per illustrare i dettagli dei progetti e le volumetrie e superfici, private e pubbliche, previste o realizzate, .
Quanti programmi di edilizia privata o convenzionata in deroga al vigente PRG non hanno trovato attuazione e specificamente per ciascuno qual è la data di presentazione al Comune?
Tutti i progetti presentati, giudicati conformi alle leggi nazionali, regionali ed alle normative di PRG, sono stati approvati. Tutti i piani urbanistici attuativi, conformi al PRG o in variante, coerenti con le normative di vincolo paesaggistico e ambientale, dotati dei pareri relativi, le cui procedure interne ed esterne al comune fossero complete e favorevoli, sono stati condotti a termine dalla Giunta o dal Consiglio, secondo competenza . Tutti gli interventi e piani giudicati difformi dalle norme o incompatibili con i vincoli, per questo denegati, hanno avuto la possibilità di ricorrere amministrativamente.
Quanti programmi di edilizia privata o convenzionata sono stati presentati e approvati in ossequio alle previsioni del PRG e quanto hanno inciso percentualmente sul totale dei progetti avviati?
Vedi il punto 2). Sicuramente gli interventi conformi al PRG adottati, adottati, approvati o convenzionati, rappresentano complessivamente la stragrande maggioranza delle volumetrie assentite attraverso i piani attuativi . Basti pensare a tutti i Permessi di Costruire (interventi diretti) rilasciati con una media annua di 400-500 Permessi. Solo nel corso del 2013 e nel 2014 c’è stata una flessione sulle richieste di costruire dovuta alla contingenza economica, per l’incertezza del mercato.
A ciò si aggiungono le maglie di dei Piani particolareggiati, maglie 22 in corso, 21 e 22 approvate da convenzionare, le maglie del tondo di Carbonara 50 e 51 in fase di approvazione, 52 e 53 approvate da convenzionare. E poi le lottizzazioni : la maglia INED di Via Amendola convenzionata, la maglia Noema in corso di realizzazione, la maglia S.Nicola al S.Paolo e tutte le altre meno estese, che sarebbe troppo lungo enumerare.
In relazione ai programmi avviati in deroga o in ottemperanza al PRG, si domanda se gli oneri di urbanizzazione sono sempre stati corrisposti secondo la normativa vigente, sia in termini di quantificazione che di puntualità nel pagamento.
Gli oneri sono stati aggiornati annualmente e corrisposti correttamente e con regolarità. Qualche sporadica eccezione nei pagamenti delle rateizzazioni si è verificata negli ultimi due anni, ma il fenomeno è contenuto e comunque garantito da polizze fideiussorie valide.
come mai, secondo lei, sullo scandalo di Poggiofranco (lottizzazione approvata per realizzare alloggi per le forze dell' ordine e poi invece trasformata in intervento di edilizia residenziale con parte degli alloggi acquisiti da amministratori comunali o loro congiunti) lei non ha interessato direttamente la Procura della Repubblica, come ha fatto invece per situazioni meno imbarazzanti?
Si rammenta, per chi ancora non lo sapesse, che i programmi definiti Articoli 18, per il riferimento alla legge Gozzini, sono stati presentati ai sensi di una legge del 1992 e di un bando ministeriale.
Ben sette accordi di programma sono stati approvati nella notte del 29 agosto 1994 dal Consiglio comunale dell’epoca. L’Amministrazione Emiliano, dunque, si è limitata ad approvare un atto ricognitivo e confermativo per quattro di essi, all’epoca già in corso di avanzata realizzazione, per i quali erano stati firmati tutti gli atti convenzionali presso il Ministero durante l’Amministrazione Di Cagno Abbrescia. Programmi impostati su vecchie leggi e vecchi criteri, quattro programmi in corso. Non confermarli, in presenza di titoli autorizzativi e contratti validi, mai annullati dai tribunali, avrebbe comportato danni incalcolabili per l’amministrazione comunale, nonché danni a tutti i cittadini baresi acquirenti. Non ho mai riscontrato in questa vicenda notizie di reato. Tutti gli alloggi previsti per le forze dell’ordine sono stati messi a disposizione della Prefettura, che non è riuscito ad assegnarle totalmente alle Forze dell’Ordine per mancanza di domande.
Se la situazione che emergerà dalle sue risposte sia o meno a conoscenza dell'attuale candidato sindaco, ing. Antonio de Caro, suo notorio braccio destro amministrativo e politico nei suoi 10 anni di sindacato.
La situazione è nota a tutti, poiché chiaramente espressa negli atti di governo di questa Amministrazione, tutti pubblici e consultabili sul sito del Comune di Bari. Anche Lei, caro ing. Di Paola, con un po’ più di competenza e applicazione avrebbe potuto darsi da solo le risposte, ma visto che mi ha chiesto una mano non mi è parso il caso di negargliela.
Quanti programmi di edilizia privata o convenzionata sono stati realizzati negli ultimi 10 anni a Bari in deroga alle previsioni del Piano regolatore vigente e quanto hanno inciso percentualmente sul totale dei progetti avviati?
Prima di tutto il candidato sindaco Di Paola non conosce la differenza tra “progetti”, “piani” e “programmi” in urbanistica:
i progetti sono interventi diretti progettati sulla base di norme e previsioni urbanistiche del Piano Generale;
i piani attuativi ( lottizzazioni o piani particolareggiati) sono atti di sola pianificazione urbanistica subordinati all’approvazione della Giunta, se conformi al Piano Generale, del Consiglio se in variante al Piano; sono regolati da convenzioni in conformità alle Norme Tecniche di PRG;
i programmi urbanistici, sono atti di pianificazione attuativa complessa da realizzare in partenariato pubblico privato che per questo comprendono, oltre alla pianificazione urbanistica, anche un programma economico di spesa ed un cronoprogramma.
Inoltre è inappropriato il termine deroga ( riferito alle sole opere pubbliche o di pubblico interesse),se riferito ad un programma che può essere solo conforme o in variante al PRG.
E’ oscuro inoltre il termine di progetti avviati
Immaginando che la domanda si riferisca a programmi urbanistici in variante al PRG varati negli ultimi 10 anni dall’Amministrazione Emiliano i principali sono stati i due PIRP di Japigia e S.Marcello , vincitori di un bando della Regione Puglia per la riqualificazione delle periferie, premiati a livello nazionale con il premio Urbanistica dell’Istituto Nazionale di Urbanistica a URBANPROMO, entrambi in corso.
A questi si aggiungono alcuni Accordi di Programma, tutti mirati alla riqualificazione di ambiti puntuali e circoscritti, attuati o in fase di attuazione quali:
Complesso di servizi universitari e di quartiere a Mungivacca
IKEA, centro commerciale e riqualificazione area produttiva dismessa, parcheggio di scambio
Fabbricato in Via Amendola che include la realizzazione di un mercato rionale
Centro convegni area industriale dismessa ex Gaslini, in corso progetto di bonifica dell’area inquinata
Caserma dei Carabinieri e poliambulatorio a S.Spirito
Ferrotramviaria, intervento PRUSST 2003, per abitazioni , parcheggi, piazza ed edificio Uffici Comunali, scuola materna, parco ex Gasometro, tra il lungomare e Via Napoli.
L’elenco riportato è significativo anche in termini di obiettivi di qualità urbana, sviluppo economico e significatività degli interventi, in relazione alla rigenerazione degli ambiti, non solo urbanistica.
Gli uffici comunali sono a disposizioni per illustrare i dettagli dei progetti e le volumetrie e superfici, private e pubbliche, previste o realizzate, .
Quanti programmi di edilizia privata o convenzionata in deroga al vigente PRG non hanno trovato attuazione e specificamente per ciascuno qual è la data di presentazione al Comune?
Tutti i progetti presentati, giudicati conformi alle leggi nazionali, regionali ed alle normative di PRG, sono stati approvati. Tutti i piani urbanistici attuativi, conformi al PRG o in variante, coerenti con le normative di vincolo paesaggistico e ambientale, dotati dei pareri relativi, le cui procedure interne ed esterne al comune fossero complete e favorevoli, sono stati condotti a termine dalla Giunta o dal Consiglio, secondo competenza . Tutti gli interventi e piani giudicati difformi dalle norme o incompatibili con i vincoli, per questo denegati, hanno avuto la possibilità di ricorrere amministrativamente.
Quanti programmi di edilizia privata o convenzionata sono stati presentati e approvati in ossequio alle previsioni del PRG e quanto hanno inciso percentualmente sul totale dei progetti avviati?
Vedi il punto 2). Sicuramente gli interventi conformi al PRG adottati, adottati, approvati o convenzionati, rappresentano complessivamente la stragrande maggioranza delle volumetrie assentite attraverso i piani attuativi . Basti pensare a tutti i Permessi di Costruire (interventi diretti) rilasciati con una media annua di 400-500 Permessi. Solo nel corso del 2013 e nel 2014 c’è stata una flessione sulle richieste di costruire dovuta alla contingenza economica, per l’incertezza del mercato.
A ciò si aggiungono le maglie di dei Piani particolareggiati, maglie 22 in corso, 21 e 22 approvate da convenzionare, le maglie del tondo di Carbonara 50 e 51 in fase di approvazione, 52 e 53 approvate da convenzionare. E poi le lottizzazioni : la maglia INED di Via Amendola convenzionata, la maglia Noema in corso di realizzazione, la maglia S.Nicola al S.Paolo e tutte le altre meno estese, che sarebbe troppo lungo enumerare.
In relazione ai programmi avviati in deroga o in ottemperanza al PRG, si domanda se gli oneri di urbanizzazione sono sempre stati corrisposti secondo la normativa vigente, sia in termini di quantificazione che di puntualità nel pagamento.
Gli oneri sono stati aggiornati annualmente e corrisposti correttamente e con regolarità. Qualche sporadica eccezione nei pagamenti delle rateizzazioni si è verificata negli ultimi due anni, ma il fenomeno è contenuto e comunque garantito da polizze fideiussorie valide.
come mai, secondo lei, sullo scandalo di Poggiofranco (lottizzazione approvata per realizzare alloggi per le forze dell' ordine e poi invece trasformata in intervento di edilizia residenziale con parte degli alloggi acquisiti da amministratori comunali o loro congiunti) lei non ha interessato direttamente la Procura della Repubblica, come ha fatto invece per situazioni meno imbarazzanti?
Si rammenta, per chi ancora non lo sapesse, che i programmi definiti Articoli 18, per il riferimento alla legge Gozzini, sono stati presentati ai sensi di una legge del 1992 e di un bando ministeriale.
Ben sette accordi di programma sono stati approvati nella notte del 29 agosto 1994 dal Consiglio comunale dell’epoca. L’Amministrazione Emiliano, dunque, si è limitata ad approvare un atto ricognitivo e confermativo per quattro di essi, all’epoca già in corso di avanzata realizzazione, per i quali erano stati firmati tutti gli atti convenzionali presso il Ministero durante l’Amministrazione Di Cagno Abbrescia. Programmi impostati su vecchie leggi e vecchi criteri, quattro programmi in corso. Non confermarli, in presenza di titoli autorizzativi e contratti validi, mai annullati dai tribunali, avrebbe comportato danni incalcolabili per l’amministrazione comunale, nonché danni a tutti i cittadini baresi acquirenti. Non ho mai riscontrato in questa vicenda notizie di reato. Tutti gli alloggi previsti per le forze dell’ordine sono stati messi a disposizione della Prefettura, che non è riuscito ad assegnarle totalmente alle Forze dell’Ordine per mancanza di domande.
Se la situazione che emergerà dalle sue risposte sia o meno a conoscenza dell'attuale candidato sindaco, ing. Antonio de Caro, suo notorio braccio destro amministrativo e politico nei suoi 10 anni di sindacato.
La situazione è nota a tutti, poiché chiaramente espressa negli atti di governo di questa Amministrazione, tutti pubblici e consultabili sul sito del Comune di Bari. Anche Lei, caro ing. Di Paola, con un po’ più di competenza e applicazione avrebbe potuto darsi da solo le risposte, ma visto che mi ha chiesto una mano non mi è parso il caso di negargliela.
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