Expo 2015: parla l'ad, 'tradita la mia fiducia'

Giuseppe Sala, il commissario unico e ad della società Expo 2015 su cui erano circolate voci di possibili dimissioni, fa sapere di non volersi sottrarre alle proprie responsabilità ma disentirsi tradito. Il riferimento è ad Angelo Paris, il direttore della pianificazione acquisti finito in manette. "Svolgo da sempre la mia attività professionale credendo nel lavoro di squadra e nella lealtà dei comportamenti.

Oggi questa fiducia appare sorprendentemente tradita da una delle persone di Expo; dal mio punto di vista non intendo sottrarmi alla responsabilità che comunque è sempre in capo a chi guida una società". Così Sala al termine del Cda straordinario della società, in Via Rovello a Milano, convocato dopo l'arresto di Paris e di altre 6 persone per un presunto giro di tangenti.

E in vista della visita a Milano del premier Matteo Renzi in programma martedì prossimo, Sala informa in una nota che intende "esaminare quali siano le migliori condizioni di lavoro della Società nell'esclusivo interesse dell'Expo, del Paese e dell'assoluto rispetto della legalità". Poi aggiunge: "ritengo estremamente prezioso il lavoro della magistratura a favore della piena realizzazione dell'Expo". All'inaugurazione dell'esposizione universale manca poco meno di un anno.

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