FOGGIA - Ancora un caso di false lauree in Puglia. Diciannove persone sono state denunciate ed una è stata arrestata dalle Fiamme Gialle di Foggia nell'ambito dell'operazione "Zero in condotta", attraverso l'esame ed i riscontri della documentazione acquisita presso gli istituti scolastici durante le perquisizioni effettuate lo scorso 13 marzo.
In particolare, i baschi verdi, a seguito dell'esame solo di una parte delle posizioni emerse, hanno individuato ulteriori 19 docenti di sostegno - denunciati per truffa ai danni dello Stato - che hanno autocertificato il conseguimento di diplomi di laurea e titoli di specializzazione risultati essere falsi. Nel corso dei riscontri, una pattuglia ha trovato uno di questi docenti presso un istituto scolastico della provincia mentre - diversamente da altri colleghi indagati - continuava a svolgere l'attivita' didattica.
Pertanto, e' stato immediatamente tratto in arresto in flagranza di reato. Salgono, cosi', a 40 il numero degli insegnanti, in particolare di quelli cosiddetti di "sostegno" originari del foggiano, complessivamente denunciati dagli investigatori per aver utilizzato autocertificazioni e di titoli di studio falsi. L'obiettivo illecito perseguito dagli indagati era quello di scavalcare gli aventi diritto nelle graduatorie per l'assegnazione di incarichi di supplenza per poi maturare indebiti punteggi allo scopo di ottenere, in maniera fraudolenta, l'assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici.
In particolare, i baschi verdi, a seguito dell'esame solo di una parte delle posizioni emerse, hanno individuato ulteriori 19 docenti di sostegno - denunciati per truffa ai danni dello Stato - che hanno autocertificato il conseguimento di diplomi di laurea e titoli di specializzazione risultati essere falsi. Nel corso dei riscontri, una pattuglia ha trovato uno di questi docenti presso un istituto scolastico della provincia mentre - diversamente da altri colleghi indagati - continuava a svolgere l'attivita' didattica.
Pertanto, e' stato immediatamente tratto in arresto in flagranza di reato. Salgono, cosi', a 40 il numero degli insegnanti, in particolare di quelli cosiddetti di "sostegno" originari del foggiano, complessivamente denunciati dagli investigatori per aver utilizzato autocertificazioni e di titoli di studio falsi. L'obiettivo illecito perseguito dagli indagati era quello di scavalcare gli aventi diritto nelle graduatorie per l'assegnazione di incarichi di supplenza per poi maturare indebiti punteggi allo scopo di ottenere, in maniera fraudolenta, l'assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici.