Il gran finale di Radici del Sud con sette chef pugliesi
BRINDISI - Saranno sette i grandi chef ai fornelli per la cena conclusiva della nona edizione di Radici del Sud. Lunedì 9 giugno (ore 20) presso la Masseria Caselli di Carovigno (Brindisi), i maestri in cucina stupiranno il pubblico con performance culinarie abbinate alle tante etichette di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.
Ognuno di loro di loro preparerà un piatto che evoca la tradizione culinaria locale ma impreziosito da una personale rivisitazione. Il tuo per un grande effetto tutto da gustare e degustare!
Lo chef Antonio Scalera proporrà lo “Sgombro affumicato con riduzione di cetrioli e lavanda”. Angelo Sabatelli, chef coraggioso e vincente nel tentativo di superare una cucina locale spesso ancorata al passato e che ha saputo cogliere e interpretare delle sue esperienze asiatiche una straordinaria sensibilità nel trattare la materia prima, ha in serbo per la serata gli "Anelli di calamaro" con salsa tartara alla cipolla di Tropea. Il ventiquattrenne Giovanni Luzzi, interprete di una schietta cucina pugliese ma alleggerita e contemporaneamente enfatizzata da una grande un’abilità tecnica, presenterà il suo piatto “Cialledda pugliese con gambero rosso di Gallipoli”. Giuseppe Ciavarelli riproporrà l’ “Hamburger di agnello lucano con foglia di alloro e spuma di olio extravergine di oliva”. In coppia gli chef Paola Ortesta e Salvatore Amato saranno gli artefici dello “Stracotto di capocollo, spuma di patate e croccante al timo”. La Polpetta vegetariana su gazpacho di fiaschetto e pesto di rucola sarà il piatto dello chef Franco Laterza.
Si concluderà così la kermesse enologica più importante del Sud Italia, Radici del Sud, volta a far scoprire i vini di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.
All’evento, che partirà mercoledì 4 giugno, parteciperanno 171 cantine con circa 390 vini. Fino all’8 giugno giornalisti nazionali e internazionali avranno il compito di scoprire le eccellenze e premiare le migliori.
Il wine-tasting si svolgerà rigorosamente alla cieca e con l’assegnazione di un punteggio da parte dei giurati. In programma in questi giorni anche incontri btoborganizzati fra le aziende produttrici e i wine buyer internazionali dove si creeranno, in sale riservate ed accoglienti, momenti di business ma anche di formazione e informazione.
Lunedì 9 giugno, c’è la giornata conclusiva aperta al pubblico: dalle ore 11 alle 20 saranno allestiti banchi d’assaggio delle aziende e si potrà parlare direttamente con il produttore, conoscere aneddoti e le qualità organolettiche. L’evento, inoltre, ospiterà anche eccellenze gastronomiche locali cui saranno riservati specifici spazi. Alle 18 in programma il convegno dall’interessante argomento “L'economia vitivinicola del Sud al tempo della crisi” e, momento clou, alle 19 saranno resi noti i nomi dei vini più apprezzati dalle due giurie della nona edizione.
E poi tutti insieme a festeggiare con le prelibatezze dei grandi chef stellati pugliesi.
Per l’occasione Radici del Sud ha stipulato delle convenzioni con alberghi e masserie della zona del brindisino il tutto per favorire l’aspetto turistico della Puglia. (Per info 080.5617836, www.ivinidiradici.com)
Ognuno di loro di loro preparerà un piatto che evoca la tradizione culinaria locale ma impreziosito da una personale rivisitazione. Il tuo per un grande effetto tutto da gustare e degustare!
Lo chef Antonio Scalera proporrà lo “Sgombro affumicato con riduzione di cetrioli e lavanda”. Angelo Sabatelli, chef coraggioso e vincente nel tentativo di superare una cucina locale spesso ancorata al passato e che ha saputo cogliere e interpretare delle sue esperienze asiatiche una straordinaria sensibilità nel trattare la materia prima, ha in serbo per la serata gli "Anelli di calamaro" con salsa tartara alla cipolla di Tropea. Il ventiquattrenne Giovanni Luzzi, interprete di una schietta cucina pugliese ma alleggerita e contemporaneamente enfatizzata da una grande un’abilità tecnica, presenterà il suo piatto “Cialledda pugliese con gambero rosso di Gallipoli”. Giuseppe Ciavarelli riproporrà l’ “Hamburger di agnello lucano con foglia di alloro e spuma di olio extravergine di oliva”. In coppia gli chef Paola Ortesta e Salvatore Amato saranno gli artefici dello “Stracotto di capocollo, spuma di patate e croccante al timo”. La Polpetta vegetariana su gazpacho di fiaschetto e pesto di rucola sarà il piatto dello chef Franco Laterza.
Si concluderà così la kermesse enologica più importante del Sud Italia, Radici del Sud, volta a far scoprire i vini di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia.
All’evento, che partirà mercoledì 4 giugno, parteciperanno 171 cantine con circa 390 vini. Fino all’8 giugno giornalisti nazionali e internazionali avranno il compito di scoprire le eccellenze e premiare le migliori.
Il wine-tasting si svolgerà rigorosamente alla cieca e con l’assegnazione di un punteggio da parte dei giurati. In programma in questi giorni anche incontri btoborganizzati fra le aziende produttrici e i wine buyer internazionali dove si creeranno, in sale riservate ed accoglienti, momenti di business ma anche di formazione e informazione.
Lunedì 9 giugno, c’è la giornata conclusiva aperta al pubblico: dalle ore 11 alle 20 saranno allestiti banchi d’assaggio delle aziende e si potrà parlare direttamente con il produttore, conoscere aneddoti e le qualità organolettiche. L’evento, inoltre, ospiterà anche eccellenze gastronomiche locali cui saranno riservati specifici spazi. Alle 18 in programma il convegno dall’interessante argomento “L'economia vitivinicola del Sud al tempo della crisi” e, momento clou, alle 19 saranno resi noti i nomi dei vini più apprezzati dalle due giurie della nona edizione.
E poi tutti insieme a festeggiare con le prelibatezze dei grandi chef stellati pugliesi.
Per l’occasione Radici del Sud ha stipulato delle convenzioni con alberghi e masserie della zona del brindisino il tutto per favorire l’aspetto turistico della Puglia. (Per info 080.5617836, www.ivinidiradici.com)