Il grido dell’attore Michele Riondino: "Venite a chiederlo a Taranto cosa pensiamo dell’operato di Clini!"

di Mauro Guitto - Taranto è stanca di essere presa in giro. La tensione è alta e mentre l’Ilva prosegue nelle sue attività inquinanti (proprio in queste ore Alessandro Marescotti di PeaceLink segnala nuove attività di slooping provenienti dal siderurgico), Corrado Clini, esaltando il proprio operato nella recente intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore”, lascia attoniti i tarantini per il contenuto delle sue dichiarazioni.

L’attore tarantino Riondino sbotta sul suo profilo facebook esprimendo tutto il suo sdegno dopo aver letto le parole dell’ex ministro dell’Ambiente che nella sua lettera scritta di proprio pugno rivendica ciò che avrebbe fatto in tutti questi anni per università di mezzo mondo e con le istituzioni nazionali e locali con cui dice di aver collaborato e per i lavoratori degli stabilimenti dell’Ilva, di Porto Marghera, Piombino, di Tor Viscosa e di Trieste .

Riondino accusa Clini di cercare di “voltare la frittata” cercando di trasformare in oro ciò che invece è tutt’altro che oro. Ricorda che da Ministro dell’Ambiente avrebbe dovuto fare ciò per il quale veniva pagato per la carica che rivestiva (tutelare l’ambiente) invece di operare a favore delle industrie e dei suoi conti correnti bancari trascurando completamente ambiente e salute dei cittadini di Taranto che nel frattempo ci hanno rimesso la propria salute e la vita in moltissimi casi.

L’attore invita tutti a recarsi a Taranto a chiedere alle vittime dell’inquinamento e in tutte quelle città che hanno subito gli stessi danni cosa pensano dell’operato di Clini e di tutti coloro che avrebbero dovuto e potuto fare qualcosa e non l’hanno fatto.

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