L'INTERVISTA / Il debutto di Lilian More: "Now we go è il suo disco d'esordio"
di Marco Masciopinto - Ribelle, determinata e fuori dalle regole. La 18enne milanese Lilian More (all’anagrafe Linda Bosco) fa il suo debutto nella musica e pubblica ‘Nowwe go’, (DangerLanRecord e promosso da Lab Promotion), un disco dal sound fresco che spazia dal pop punk californiano, al folk fino ad arrivare alle ballate irlandesi. I Green Day sono la sua forte ispirazione musicale di cui, a soli 9 anni, se ne innamora. Ricorda Avril Lavigne agli inizi della sua carriera ma la giovane Lilian tende a precisare che di lei c’è né una sola.
‘Wedon’t care anymore’ è il singolo apripista del disco che racconta di come i teenegers vedono il mondo prima e dopo la maggiore età, dividendosi tra giovani responsabili e adolescenti affetti dalla "Sindrome di Peter Pan".
Lilian è impegnata in un lungo tour promozionale nelle radio ed ha fatto tappa anche qui in Puglia. In autunno partirà in tournée anche all’estero, in Giappone, dove il suo progetto ha riscontrato già grandi consensi. ‘’Sono adrenalinica– ci racconta –e non vedo l’ora di fare questa fantastica esperienza’’.
‘Nowwe go’ è il tuo debutto discografico. Come nasce questo progetto?
‘’Questo disco è stata una mia idea ed è nato dalla voglia di vivere di musica, infatti mi sono occupata della stesura dei testi e delle musiche. ‘No we go’ è stato inciso alla celebre MassiveArtsStudios di Milano ed èil mio punto di partenza nel mondo della musica. E’ un invito a proseguire nei propri sogni e a non smettere mai di crederci’’.
Avresti mai pensato di pubblicare un disco?
‘’Già a 14 anni avevo in mente di fare un album e suonavo in alcune cover band. Questo disco è un sogno che si realizza’’.
I tuoi genitori come l’hanno presa?
‘’All’inizio i miei genitori non erano molto d’accordo sulla strada che volevo intraprenderema poi mia madre che come me ama la musica, ha convinto mio padrea comprarmi una chitarra’’.
Quali sono gli artisti che hanno influenzato il tuo percorso artistico?
‘’Sin da piccola sono cresciuta con la musica punk rock e ascoltavo i Green Day, Sum 41, Blink 182 per poi passare al punk anni 70 come Ramones, The Clash e anche il metal’’.
Come definiresti il tuo stile?
‘’Mi identifico come Lilian More e basta (ride,ndr). Mi piacciono molti stili. Sono un mix’’.
Ricordi un po’ Avril Lavigne agli inizi della sua carriera. T’infastidisce essere definita così?
‘’No, assolutamente. In realtà è un complimento. E’ un’artista che apprezzo molto, infatti la seguivo ai tempi dei suoi primi dischi’’.
Hai mai tentato la strada dei talent?
‘’Ho preferito seguire un altro percorso. Credo che i talent show sono adatti per un cantante e non per un cantautore. Non riuscirei a sottostare a delle regole. Sono molto iperattiva e determinata’’.
Qual è il riscontro che stai ricevendo dal pubblico?
‘’Devo dire positivo. Dal 5 maggio è partito il mio tour promozionale nelle radio e sono soddisfatta di come sta procedendo. Poi sono felicissima che in Giappone il mio disco abbia ricevuto degli ottimi riscontri: infatti in autunno volerò lì per una tournée’’.
Come stai vivendo questo momento?
‘’Ho una super adrenalina addosso. Non vedo l’ora di vivere questa fantastica esperienza all’estero e confrontarmi con una nuova realtà’’.
‘Wedon’t care anymore’ è il singolo apripista del disco che racconta di come i teenegers vedono il mondo prima e dopo la maggiore età, dividendosi tra giovani responsabili e adolescenti affetti dalla "Sindrome di Peter Pan".
Lilian è impegnata in un lungo tour promozionale nelle radio ed ha fatto tappa anche qui in Puglia. In autunno partirà in tournée anche all’estero, in Giappone, dove il suo progetto ha riscontrato già grandi consensi. ‘’Sono adrenalinica– ci racconta –e non vedo l’ora di fare questa fantastica esperienza’’.
‘Nowwe go’ è il tuo debutto discografico. Come nasce questo progetto?
‘’Questo disco è stata una mia idea ed è nato dalla voglia di vivere di musica, infatti mi sono occupata della stesura dei testi e delle musiche. ‘No we go’ è stato inciso alla celebre MassiveArtsStudios di Milano ed èil mio punto di partenza nel mondo della musica. E’ un invito a proseguire nei propri sogni e a non smettere mai di crederci’’.
Avresti mai pensato di pubblicare un disco?
‘’Già a 14 anni avevo in mente di fare un album e suonavo in alcune cover band. Questo disco è un sogno che si realizza’’.
I tuoi genitori come l’hanno presa?
‘’All’inizio i miei genitori non erano molto d’accordo sulla strada che volevo intraprenderema poi mia madre che come me ama la musica, ha convinto mio padrea comprarmi una chitarra’’.
Quali sono gli artisti che hanno influenzato il tuo percorso artistico?
‘’Sin da piccola sono cresciuta con la musica punk rock e ascoltavo i Green Day, Sum 41, Blink 182 per poi passare al punk anni 70 come Ramones, The Clash e anche il metal’’.
Come definiresti il tuo stile?
‘’Mi identifico come Lilian More e basta (ride,ndr). Mi piacciono molti stili. Sono un mix’’.
Ricordi un po’ Avril Lavigne agli inizi della sua carriera. T’infastidisce essere definita così?
‘’No, assolutamente. In realtà è un complimento. E’ un’artista che apprezzo molto, infatti la seguivo ai tempi dei suoi primi dischi’’.
Hai mai tentato la strada dei talent?
‘’Ho preferito seguire un altro percorso. Credo che i talent show sono adatti per un cantante e non per un cantautore. Non riuscirei a sottostare a delle regole. Sono molto iperattiva e determinata’’.
Qual è il riscontro che stai ricevendo dal pubblico?
‘’Devo dire positivo. Dal 5 maggio è partito il mio tour promozionale nelle radio e sono soddisfatta di come sta procedendo. Poi sono felicissima che in Giappone il mio disco abbia ricevuto degli ottimi riscontri: infatti in autunno volerò lì per una tournée’’.
Come stai vivendo questo momento?
‘’Ho una super adrenalina addosso. Non vedo l’ora di vivere questa fantastica esperienza all’estero e confrontarmi con una nuova realtà’’.