La 'mission' milanese del premier Renzi è iniziata verso le 10 di oggi. L'ex sindaco è in città per fare il punto sull'Expo dopo gli arresti nell'inchiesta sugli appalti pilotati che hanno toccato pesantemente anche i lavori per l'Esposizione universale che si apre fra un anno esatto nel capoluogo lombardo.
+ Grillo a Milano, 'Expo va bloccata'
Prima del vertice nella sede operativa di Expo in via Rovello, Renzi ha visitato una scuola elementare. Un fuori programma in mezzo ai bambini cui ha chiesto aiuto per cambiare l'Italia: "E' molto importante il ruolo di voi ragazzi, siete molto importanti anche se non votate" ha detto il presidente del Consiglio che agli alunni ha consegnato anche una copia della Costituzione spiegando che si tratta di un "testo che ci dice quali sono le regole del gioco".
Il premier si è poi diretto verso il centro di Milano. Dinanzi al palazzo della società che organizza Expo, è stato contestato da una ventina di manifestanti dei "Comitati per la casa"; gli attivisti hanno esposto bandiere con la scritta "Stop sfratti, sgomberi e pignoramenti" e urlato slogan "No Expo". Il gruppo è stato fermato dalla polizia.
"Non si fermano le opere, lo Stato è più forte dei ladri. Il governo non mollerà la sfida ed Expo sarà il fiore all'occhiello dell'Italia" assicura il premier che ha guidato la riunione per rilanciare l'opera con il Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, e con il presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, cui è stato affidato anche l'incarico di controllo sull'Esposizione. Lasciata la sede di via Rovello, Renzi ha raggiunto la Camera di Commercio per l'incontro con le imprese locali. Ultima meta della giornata i cantieri di Expo a nord-ovest di Milano.
Nel capoluogo lombardo nel pomeriggio è previsto anche il blitz di Beppe Grillo che invece vorrebbe cancellare la grande Esposizione. Ieri il suo ultimo attacco: "Se Renzie sull'Expo ci mette la faccia, i milanesi ci mettono il culo".
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Il premier si è poi diretto verso il centro di Milano. Dinanzi al palazzo della società che organizza Expo, è stato contestato da una ventina di manifestanti dei "Comitati per la casa"; gli attivisti hanno esposto bandiere con la scritta "Stop sfratti, sgomberi e pignoramenti" e urlato slogan "No Expo". Il gruppo è stato fermato dalla polizia.
"Non si fermano le opere, lo Stato è più forte dei ladri. Il governo non mollerà la sfida ed Expo sarà il fiore all'occhiello dell'Italia" assicura il premier che ha guidato la riunione per rilanciare l'opera con il Commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, e con il presidente dell'Autorità anticorruzione, Raffaele Cantone, cui è stato affidato anche l'incarico di controllo sull'Esposizione. Lasciata la sede di via Rovello, Renzi ha raggiunto la Camera di Commercio per l'incontro con le imprese locali. Ultima meta della giornata i cantieri di Expo a nord-ovest di Milano.
Nel capoluogo lombardo nel pomeriggio è previsto anche il blitz di Beppe Grillo che invece vorrebbe cancellare la grande Esposizione. Ieri il suo ultimo attacco: "Se Renzie sull'Expo ci mette la faccia, i milanesi ci mettono il culo".