L'ex premier Silvio Berlusconi di nuovo in tv. Ed ha scelto la trasmissione di Lucia Annunziata "In mezz'ora" per lanciare il suo nuovo messaggio e fare campagna elettorale in vista delle europee del 25 maggio. "Sono in un momento molto difficile, ma non sono depresso; non pensavo di dover tornare a occuparmi in prima fila della politica" confessa l'ex premier che il 9 maggio comincerà l'affidamento ai servizi sociali come volontario alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone, nel milanese.
"Lascio alla storia il compito di chiarire gli eventi, diventerò il padre della patria" assicura Berlusconi che alle prossime europee pronostica "un buon risultato per Forza Italia, sicuramente superiore al 25%".
Poi torna alla carica sul premier Matteo Renzi e il suo governo: "Avevo delle speranze su di lui e sono piuttosto deluso perché - spiega l'ex Cavaliere - ha messo in campo i vizi della sinistra e della vecchia classe politica".
Berlusconi frena anche sulle riforme: "Non è necessario che siano fatte tutte con l'attuale governo, credo che Renzi non durerà al di là di un anno, un anno e mezzo". Non manca poi una nuova incursione sui "colpi di stato" nei suoi confronti e sul presidente Giorgio Napolitano: "Fu lui, nell'autunno del 2011, a consigliarci autorevolmente di rassegnare le dimissioni".
L'ex Cav parla anche di politica estera difendendo la Russia e il suo amico Vladimir Putin: "L'Unione europea, i Paesi della Nato e gli Usa stanno facendo molto male. Andando avanti con questa pretesa di imporre sanzioni si rischia di tornare alla guerra fredda che finì soltanto grazie al mio intervento", l'avvertimento dell'ex presidente del Consiglio.
"Lascio alla storia il compito di chiarire gli eventi, diventerò il padre della patria" assicura Berlusconi che alle prossime europee pronostica "un buon risultato per Forza Italia, sicuramente superiore al 25%".
Poi torna alla carica sul premier Matteo Renzi e il suo governo: "Avevo delle speranze su di lui e sono piuttosto deluso perché - spiega l'ex Cavaliere - ha messo in campo i vizi della sinistra e della vecchia classe politica".
Berlusconi frena anche sulle riforme: "Non è necessario che siano fatte tutte con l'attuale governo, credo che Renzi non durerà al di là di un anno, un anno e mezzo". Non manca poi una nuova incursione sui "colpi di stato" nei suoi confronti e sul presidente Giorgio Napolitano: "Fu lui, nell'autunno del 2011, a consigliarci autorevolmente di rassegnare le dimissioni".
L'ex Cav parla anche di politica estera difendendo la Russia e il suo amico Vladimir Putin: "L'Unione europea, i Paesi della Nato e gli Usa stanno facendo molto male. Andando avanti con questa pretesa di imporre sanzioni si rischia di tornare alla guerra fredda che finì soltanto grazie al mio intervento", l'avvertimento dell'ex presidente del Consiglio.