La sveglia suona: Bisceglie sonnecchia
di Francesco Brescia – Siamo un po’ tutti così, diciamo la verità: prima di sprofondare nel nostro letto, programmiamo la sveglia sapendo che, ci sveglieremo dopo 10, 20, 30 minuti.
Giusto in tempo per lavarci, fare colazione e andare a lavoro, a scuola, dove si deve andare.
Noi, però, almeno, ce la facciamo. Bisceglie proprio non ce la fa. Va a letto (non va a letto tardi: alle 22 la città rende bene l’idea del termine ‘desertificazione’), programma la sveglia per l’indomani e… non si sveglia.
Diciamo così: a volte si sveglia molto tardi. A volte non si sveglia affatto tanto che qualcuno a lei vicina (perché i biscegliesi stessi non sempre se ne accorgono) potrebbe crederla morta.
Possiamo fare alcuni esempi:
- Raccolta differenziata: Bisceglie si sveglia tardi, ma si è svegliata;
- Forum Associazioni: qui sono le Associazioni spesso a dormire a lungo per poi destarsi e dare la colpa agli altri ché non l’hanno svegliata;
Ma ci sono due esempi, due situazioni che mi sembrano le più emblematiche di questa tendenza a sonnecchiare placidamente:
- 1° maggio, giornata nazionale Musei aperti gratuitamente;
- Programmazione degli eventi estivi.
Nel primo caso parliamo della giornata di oggi, la Festa del Lavoro: il Mi.B.A.C.T. ha proclamato l’apertura gratuita di tutti i musei.
Specifichiamo: musei nazionali. Però… sapete com’è... si poteva pensare, come facevano le Associazioni fino a qualche tempo fa sopperendo a ‘dimenticanze’ delle Amministrazioni in occasione della compianta Settimana della Cultura, di organizzare una giornata di apertura dei quattro musei (che in città hanno più l’aria di ripostigli di cose d’una certa rilevanza per come sono organizzati, sistemati e per come si presentano al pubblico).
Si, cari biscegliesi. Abbiamo quattro musei. Decine di sale scommesse, ma anche quattro musei.
Non molto prontamente accessibili come le sale scommesse, ma, in ogni caso, sono quattro.
Ma Bisceglie ha preferito sonnecchiare. Sulla sveglia ha premuto, ancora dormiente, su ‘Rinvia di 5 minuti’ per non so quante volte.
Seconda situazione: l’estate biscegliese. Non voglio infierire: a tutti, più o meno, piace dormire, ma taluni proprio non sanno fare a meno di sonni prolungati.
Trani è già pronta. Conosce date, location, artisti che saranno ospitati, eventi, appuntamenti.
E pensare che la Borsa Internazionale del Turismo viene organizzata a febbraio proprio perché ciascun ente possa andare a presentare il calendario degli appuntamenti annuali a tutto il mondo.
Molte delle nostre città ci vanno per testare quanto sia comodo e appagante camminare su red carpet ripresi, però, da reti locali.
Strana concezione di marketing, promozione, rete. Alcune associazioni hanno già avanzato proposte: ad alcune è stato risposto (verbalmente) ‘picche’, altre stanno ancora aspettando una risposta, altre ancora non sanno se avanzarne una o restare ad aspettare che qualcuno spenga la sveglia, si desti dal torpore, vada a fare pipì, mangi una lauta e sostanziosa colazione e si metta all’opera.
Giusto in tempo per lavarci, fare colazione e andare a lavoro, a scuola, dove si deve andare.
Noi, però, almeno, ce la facciamo. Bisceglie proprio non ce la fa. Va a letto (non va a letto tardi: alle 22 la città rende bene l’idea del termine ‘desertificazione’), programma la sveglia per l’indomani e… non si sveglia.
Diciamo così: a volte si sveglia molto tardi. A volte non si sveglia affatto tanto che qualcuno a lei vicina (perché i biscegliesi stessi non sempre se ne accorgono) potrebbe crederla morta.
Possiamo fare alcuni esempi:
- Raccolta differenziata: Bisceglie si sveglia tardi, ma si è svegliata;
- Forum Associazioni: qui sono le Associazioni spesso a dormire a lungo per poi destarsi e dare la colpa agli altri ché non l’hanno svegliata;
Ma ci sono due esempi, due situazioni che mi sembrano le più emblematiche di questa tendenza a sonnecchiare placidamente:
- 1° maggio, giornata nazionale Musei aperti gratuitamente;
- Programmazione degli eventi estivi.
Nel primo caso parliamo della giornata di oggi, la Festa del Lavoro: il Mi.B.A.C.T. ha proclamato l’apertura gratuita di tutti i musei.
Specifichiamo: musei nazionali. Però… sapete com’è... si poteva pensare, come facevano le Associazioni fino a qualche tempo fa sopperendo a ‘dimenticanze’ delle Amministrazioni in occasione della compianta Settimana della Cultura, di organizzare una giornata di apertura dei quattro musei (che in città hanno più l’aria di ripostigli di cose d’una certa rilevanza per come sono organizzati, sistemati e per come si presentano al pubblico).
Si, cari biscegliesi. Abbiamo quattro musei. Decine di sale scommesse, ma anche quattro musei.
Non molto prontamente accessibili come le sale scommesse, ma, in ogni caso, sono quattro.
Ma Bisceglie ha preferito sonnecchiare. Sulla sveglia ha premuto, ancora dormiente, su ‘Rinvia di 5 minuti’ per non so quante volte.
Seconda situazione: l’estate biscegliese. Non voglio infierire: a tutti, più o meno, piace dormire, ma taluni proprio non sanno fare a meno di sonni prolungati.
Trani è già pronta. Conosce date, location, artisti che saranno ospitati, eventi, appuntamenti.
E pensare che la Borsa Internazionale del Turismo viene organizzata a febbraio proprio perché ciascun ente possa andare a presentare il calendario degli appuntamenti annuali a tutto il mondo.
Molte delle nostre città ci vanno per testare quanto sia comodo e appagante camminare su red carpet ripresi, però, da reti locali.
Strana concezione di marketing, promozione, rete. Alcune associazioni hanno già avanzato proposte: ad alcune è stato risposto (verbalmente) ‘picche’, altre stanno ancora aspettando una risposta, altre ancora non sanno se avanzarne una o restare ad aspettare che qualcuno spenga la sveglia, si desti dal torpore, vada a fare pipì, mangi una lauta e sostanziosa colazione e si metta all’opera.