L’Associazione “Pitagora” di Bari in visita nella Grecìa Salentina

di Vittorio Polito - Nell’ambito delle attività culturali dell’Associazione Italo-Ellenica “Pitagora” di Bari, presieduta da Sarina Garufi, è stata organizzata una escursione nella Grecìa Salentina, un’isola linguistica ellenofona che rappresenta anche una importante attrattiva turistica non solo da parte di italiani o italo-greci, ma anche per gli stessi turisti greci, richiamati da profili legati non solo alla cultura ma anche ai riti religiosi ed alle tradizioni presenti nel Salento ed in Puglia.

È noto che  la Grecìa salentina è un’isola linguistica ellenofona del Salento situata nella Puglia meridionale, in provincia di Lecce, della quale fanno parte un gruppo di nove comuni in cui si parla un dialetto neo-greco, anche noto erroneamente come grecanico o griko.

Da alcuni lustri (1990) il termine ‘Grecìa Salentina’ è stato in parte snaturato dal suo significato originario, diventando l’espressione di un Consorzio di Comuni, patrocinato anche dall’Unione Europea. Infatti, ai 9 Comuni se ne sono aggiunti altri due, non ellenofoni, che sono entrati a far parte dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, anche se, ad esempio, Melpignano e Soleto pare non abbiano alcun parlante ‘grico’, insieme ad altri paesi che hanno perso quasi completamente la lingua. L’idioma è ancora usato principalmente nei comuni di Sternatia, Martignano, Calimera, Corigliano d’Otranto, Calimera e Zollino.

Il gruppo barese dell’Associazione “Pitagora”  è stato accompagnato nella interessante visita a  Sternatia, Soleto e Corigliano d’Otranto da una guida d’eccezione, il prof. Giorgio Filieri, che oltre ad essere un docente di greco, sa tutto sulla storia e sulle tradizioni e sul folclore della “Grecìa Salentina” ed è egli stesso un attivo divulgatore della lingua e delle tradizioni.

Al gruppo si è accompagnato anche Antonio Anchora, nominato nell’anno 2001 dalla Prefettura di Atene, ambasciatore dell’ellenismo nel mondo.  Anchora che è anche cittadino onorario di “Antica Corinto”, ha organizzato e partecipato a numerosi seminari internazionali in Italia ed in Grecia per la salvaguardia del “grico” nelle minoranze linguistiche.

Tra i monumenti interessanti sono stati visitati a Sternatia, la Chiesa di Maria Santissima Assunta (1711), il frantoio ipogeo del 1500, uno dei più belli e importanti del Salento, la Cripta bizantina di San Sebastiano con affreschi e iscrizioni in greco del 1114. Una sosta anche presso il Centro Studi “Chora -  ma”, la prima associazione culturale che da ben 35 anni si adopera per conservare la lingua greco-salentina e le tradizioni ad essa legate.

A Soleto è state visitata la guglia di Raimondello Orsini, costruito secondo la tradizione dal famoso mago, filosofo e astrologo soletano Matteo Tafuri.

L’arco Lucchetti, la Chiesa di San Nicola ed il Castello “De Monti” sono stati i siti visitati di Corigliano d’Otranto.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto