MAGLIE (LE) - Si è svolto sabato 4 maggio il primo comizio elettorale del Movimento 5 Stelle organizzato a Maglie (Lecce) in vista delle Elezioni Europee. Una prima assoluta per una piazza ritenuta difficile per il M5S, visto che parliamo della cittadina che ha dato i natali a Raffaele Fitto, capolista di Forza Italia nella Circoscrizione meridionale. La senatrice Barbara Lezzi ed il collega della Camera Diego De Lorenzis hanno però scaldato a dovere quella piazza già addobbata in vista della festa patronale di San Nicola, e affollata da tanti attivisti e simpatizzanti del M5S, nonché da cittadini semplicemente curiosi di capire da vicino il movimento guidato da Beppe Grillo.
“Questo non è e non dev'essere il feudo di Fitto – ha dichiarato la senatrice Lezzi dal palco di piazza Moro – dovete alzare la testa e liberarvi, non avete bisogno di un candidato che vi paghi le bollette dopo avervi ridotto alla fame, non avete bisogno di votare un condannato come Fitto, capace di far perdere alla Puglia 80 milioni di euro di contributi europei. La volontà di questa gente è di affamarvi per poi ricattarvi, è ora di voltare pagina!”. Barbara Lezzi, nel suo appassionato monologo, ha riservato pensieri di fuoco anche per l’operato del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. “I famosi 80 euro con cui spera di comprare il vostro voto saranno al massimo 53, cioè 640 totali divisi per 12 mesi. E hanno una copertura economica tutta da valutare, tant'è vero che verranno messi insieme aumentando altre tasse e riducendo le detrazioni fiscali a favore delle categorie più svantaggiate. Non è questa elemosina una tantum che risolverà i problemi delle aziende che chiudono e dei cittadini che non arrivano alla fine del mese”. Il reddito di cittadinanza già proposto dal Movimento 5 Stelle avrebbe avuto tutto un altro impatto sulla vita del Paese, ha sostenuto la senatrice salentina, rilanciando: “Qui, invece, non si parla d’altro che di nuove tasse, al punto che l’aumento di accise e imposizione fiscale per il 2015 è già stato messo per iscritto nel Documento Economico-Finanziario presentato quest’anno: andate a controllare, è tutto fissato in alcuni semplicissimi commi”.
Il tema del ruolo italiano in Europa è stato affrontato anche da De Lorenzis, il quale si è soffermato sull'importanza di ridiscutere le condizioni della restituzione del debito: “Il Fiscal Compact è una misura che ci strozzerà . Noi non diciamo che non dobbiamo pagare i debiti, ma semplicemente che abbiamo bisogno di più tempo. La Grecia, con tutto il rispetto, rappresenta il 2% del PIL europeo, l’Italia è una delle potenze continentali e non può essere abbandonata a se stessa. Dobbiamo ridiscutere le condizioni della restituzione, attraverso l’introduzione degli Eurobond, tramite cui tutti i paesi europei garantiscano per questi debiti”. Presenti al comizio anche tre dei quattro candidati pugliesi: la tarantina Rosa D’Amato ha discusso di ambiente e lavoro, i neretini Cristian Casili e Alfredo Ronzino hanno parlato l’uno dell’importanza della salvaguardia dei prodotti della terra salentina, l’altro della grande forza innovatrice insita nel Movimento 5 Stelle.
“Questo non è e non dev'essere il feudo di Fitto – ha dichiarato la senatrice Lezzi dal palco di piazza Moro – dovete alzare la testa e liberarvi, non avete bisogno di un candidato che vi paghi le bollette dopo avervi ridotto alla fame, non avete bisogno di votare un condannato come Fitto, capace di far perdere alla Puglia 80 milioni di euro di contributi europei. La volontà di questa gente è di affamarvi per poi ricattarvi, è ora di voltare pagina!”. Barbara Lezzi, nel suo appassionato monologo, ha riservato pensieri di fuoco anche per l’operato del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. “I famosi 80 euro con cui spera di comprare il vostro voto saranno al massimo 53, cioè 640 totali divisi per 12 mesi. E hanno una copertura economica tutta da valutare, tant'è vero che verranno messi insieme aumentando altre tasse e riducendo le detrazioni fiscali a favore delle categorie più svantaggiate. Non è questa elemosina una tantum che risolverà i problemi delle aziende che chiudono e dei cittadini che non arrivano alla fine del mese”. Il reddito di cittadinanza già proposto dal Movimento 5 Stelle avrebbe avuto tutto un altro impatto sulla vita del Paese, ha sostenuto la senatrice salentina, rilanciando: “Qui, invece, non si parla d’altro che di nuove tasse, al punto che l’aumento di accise e imposizione fiscale per il 2015 è già stato messo per iscritto nel Documento Economico-Finanziario presentato quest’anno: andate a controllare, è tutto fissato in alcuni semplicissimi commi”.
Il tema del ruolo italiano in Europa è stato affrontato anche da De Lorenzis, il quale si è soffermato sull'importanza di ridiscutere le condizioni della restituzione del debito: “Il Fiscal Compact è una misura che ci strozzerà . Noi non diciamo che non dobbiamo pagare i debiti, ma semplicemente che abbiamo bisogno di più tempo. La Grecia, con tutto il rispetto, rappresenta il 2% del PIL europeo, l’Italia è una delle potenze continentali e non può essere abbandonata a se stessa. Dobbiamo ridiscutere le condizioni della restituzione, attraverso l’introduzione degli Eurobond, tramite cui tutti i paesi europei garantiscano per questi debiti”. Presenti al comizio anche tre dei quattro candidati pugliesi: la tarantina Rosa D’Amato ha discusso di ambiente e lavoro, i neretini Cristian Casili e Alfredo Ronzino hanno parlato l’uno dell’importanza della salvaguardia dei prodotti della terra salentina, l’altro della grande forza innovatrice insita nel Movimento 5 Stelle.