“La passerella dei big in corso a Bari a sostegno di alcuni candidati sindaco diventa giorno dopo giorno sempre più inquietante. Oggi Mimmo Di Paola ha accolto a braccia aperte Renata Polverini, l’ex presidente della Regione Lazio, iscritta dalla Procura di Roma nel registro degli indagati per finanziamento illecito ai partiti. Partendo dal presupposto che siamo tutti garantisti, desta però perplessità che una persona che si candida a governare una città si faccia pubblicamente sostenere da una ex governatrice la cui amministrazione non passerà certamente alla storia per essere stata virtuosa e di buon esempio nella gestione della cosa pubblica. E questo sarebbe il rinnovamento che Di Paola va sbandierando? Qui siamo di fronte al più inquietante dei ricicli di cui la politica, certa politica, è capace. D’altronde i suoi stessi sostenitori hanno manifestato il loro dissenso sulla pagina Facebook di Di Paola, sostenendo che sarebbe stato il caso di evitare il discutibile endorsement. Ma evidentemente, nella speranza di raccattare qualche voto in più, ‘fregiandosi’ della presenza di un volto noto, Di Paola ha commesso un autogol. Non era forse lui a professarsi un candidato indipendente con una propria lista civica e solo per ‘caso’ (?) sostenuto dalla coalizione di centrodestra? Mi chiedo cosa abbia il coraggio di raccontare ai suoi elettori ‘indipendenti’ Mimmo Di Paola. Una cosa è certa, non potrà mai parlare di coerenza. Così come il suo sfidante di centrosinistra, Antonio Decaro, che non ha perso occasione per andare ad omaggiare anche lui la ex governatrice, approfittando del fatto che fosse di fronte al suo comitato. Giusto per rimanere in linea con la politica dell’inciucio che a Roma li vede ora alleati ora falsi nemici”. A dichiararlo è Marco Cornaro, candidato sindaco del Polo Barese, lista civica indipendente.
Con preghiera di pubblicazione