Marco Cornaro (Polo Barese): “Un ‘brand Bari’ per valorizzare le nostre eccellenze, incentivare il turismo e favorire l’occupazione”

BARI - “A Bari, ogni settimana, tra navi da crociera e voli charter, arrivano migliaia di turisti italiani e stranieri. Vi siete mai chiesti cosa trovano da acquistare? Qual è l’offerta accattivante che siamo in grado di proporre? Al di là delle grandi griffe su Via Sparano, che comunque non sono alla portata di tutte le tasche dei turisti (peraltro sono gli unici negozi aperti all’ora di pranzo in tutta la città e in centro), Bari non ha nulla da offrire ai viandanti come artigianato locale. È così che vogliamo far rinascere la nostra economia? E così che vogliamo creare nuove opportunità di lavoro?”. Lo dichiara Marco Cornaro, candidato sindaco del Polo Barese, lista civica indipendente, che lancia la proposta di un marchio “Made in Bari”.

“Iniziamo a pensare ad un ‘brand Bari’ che valorizzi tutte le nostre eccellenze paesaggistiche, storiche, archeologiche, enogastronomiche e culturali? Come? Promuovendo un concorso di idee nel quale coinvolgere Liceo Artistico di Bari, Istituto d’Arte, Accademia di Belle Arti, scuole di moda, Camera di Commercio, Associazioni di categoria come la Confesercenti e la Confcommercio. Dobbiamo creare un ‘marchio Bari’, fare quello che da anni fanno in località di mare ad alto tasso turistico come Positano e Capri. Lì vanno da tutta Italia per acquistare la linea moda-mare ormai famosa in tutto il mondo”, spiega Cornaro. “In questo modo, da una parte incentiviamo la creatività dei nostri ragazzi e dall’altra creiamo nuove opportunità di lavoro, con ripercussioni positive sul turismo e l’economia. I Punti vendita devono essere distribuiti non solo nella città vecchia, meta primaria dei turisti, ma anche nei punti più strategici del centro murattiano. Almeno un ‘point’, strutturato ad hoc, andrebbe realizzato nell’aeroporto di Bari, il primo scalo aeroportuale della Puglia per flusso di turisti. Un altro ‘point’ andrebbe collocato nel porto, nel Terminal Crociere, e in prossimità degli imbarchi verso le località del Mediterraneo. Ogni estate, nel porto di Bari, transitano migliaia di turisti per raggiungere Grecia, Croazia, Montenegro, Isole, Albania”.

“Questo è il mercato che dobbiamo intercettare, questo è quello che dobbiamo essere in grado di proporre. Il turista va coccolato, attirato, conquistato. Abbiamo tanti giovani ragazzi con capacità e talento, diamogli la possibilità di inventarsi e cimentarsi con qualcosa”, conclude il candidato sindaco del Polo Barese. “Potrebbero nascere delle start up di giovani, nuove realtà economiche ed imprenditoriali che potrebbero riservare importanti sorprese. Sono anche queste le nuove scommesse da proporre a questa città”.