Milan, derby al Diavolo: De Jong incorna l'Inter e apre la bagarre Europa League

di Luca Losito - In un derby dal tono minore, il Milan batte l'Inter. La gara finisce 1-0, frutto dell'incornata vincente di Nigel De Jong, il migliore dei rossoneri. Scatta la bagarre per l'Europa League. Ora sono ben sei le squadre in lizza, racchiuse in cinque punti, per due soli posti, con Lazio e Verona che devono ancora affrontarsi nel “Monday Night”. Finale migliore, per gli amanti della suspence, proprio non poteva esserci.

L'avvio non delude le aspettative: le due milanesi confermano tutti i limiti della rispettiva fase decadente. Si va a sussulti, quasi a sprazzi. Ritmi blandi, con molti errori in fase d'impostazione. Questo derby non è un bel vedere, ma considerando il momento buio del calcio italiano (sorpassato giovedì persino da quello portoghese, ndr) non è certo una sorpresa. Al 25' il primo squillo del match lo regala Taarabt, che innesca il tiro quasi vincente di De Sciglio. La grande occasione, il Milan, ce l'ha al 37': Kakà s'invola in contropiede, servito dall'ottimo De Jong, e spara una cannonata che solo la traversa riesce a fermare. E' l'episodio che certifica il predominio milanista, che però frutta solo lo 0-0 a fine primo tempo.

Nella ripresa la musica non cambia, l'Inter di Mazzarri proprio non c'è e col passare dei minuti affonda. Il Milan continua a pressare, a spingerla nella propria area di rigore. Minuto 65: Balotelli scodella a centro area su punizione, De Jong irrompe con una gran zuccata e firma l'1-0. Con carattere, grinta e coraggio, doti che un vice-campione del mondo come l'olandese mostra con fierezza in un big-match. Ripetendosi poco dopo, in difesa, quando il roccioso mediano orange, compie un intervento che equivale ad un'altra rete, sventando il colpo di testa a botta sicura di Palacio. I nerazzurri si demoralizzano, rallentano e non accade molto altro. Al triplice fischio è 1-0.

Alla fine esulta Seedorf, che sente un po' più salda la panchina, sebbene il suo futuro sia tutt'altro che definito. Man of the match: Nigel De Jong, spesso oggetto di critiche immeritate. La rosa va rifondata, ma questo mastino del centrocampo andrebbe senz'altro riconfermato. Ricorda un certo Ringho Gattuso, sebbene sia tecnicamente più dotato del campione calabrese. Per il resto, bisognerà attendere il verdetto della volata finale. Il Milan, in ogni caso, a bocce ferme, avrà molto da pensare. Non è possibile, per il blasone della società, avere una rosa degna di concorrere solo per l'Europa meno nobile.

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