Nonostante al tecnico siano accostati ricordi contrastanti legato alla strepitosa stagione 2009-2010 che portò quel Bari di Barreto e Almiron a realizzare 50 punti in classifica creando un primato nella storia della società, e ai dubbi soprattutto inerenti ai movimenti dello spogliatoio, nell’anno seguente circa la questione calcio scommesse che, alcuni pensano il mister non abbia visto alcun movimento.
Ventura, in ogni caso, ha mantenuto un forte legame con la città di Bari. Spesso fa visita al capoluogo perché è rimasto piacevolmente sorpreso dal capoluogo pugliese. Il tecnico si sente parte della cittadinanza barese. Durante la cerimonia di questa mattina, il sindaco, consegnandogli le chiavi, ha delineato un breve profilo dell’allenatore, oggi in panchina al Torino, riconoscendogli l’identità stessa del barese con tutto il suo calore, la sua passione e la sua contraddizione. Contraddizione che non vieta però di apprezzare Bari, i baresi e chi ama la città.
Dopo Ventura anche, al sindaco sono state rivolte le ovvie domande sull’asta “andata a vuoto” per l’acquisizione del Bari, declinando su alcuni quesiti posti su Paparesta. Poi ha sottolineato la correttezza dei tifosi del Bari non giudicando negativamente i lunghi periodi di assenza dallo stadio e quelli in cui gli spalti sono pieni come nelle ultime gare. E’ il modo di esprimere le emozioni del barese.
Ventura, dopo aver ricevuto le chiavi della città, si è fermato per alcuni minuti rispondendo alle domande soprattutto dei tifosi che hanno il rimpianto di quel Bari da lui allenato e che cercano risposte anche da “mister libidine” circa i movimenti interni allo spogliatoio su accordi illeciti e di cui l’allenatore, conferma, ha visto ben poco. Il mister non poteva rendersi conto di alcuni atteggiamenti dei suoi calciatori avendo mascherato perfettamente alcune situazioni.
Senza dubbio, Ventura che sta regalando una stagione spettacolare al Torino e dando alla nazionale giocatori come Immobile e Cerci, nonostante le critiche che parte della tifoseria biancorossa dimostra di mantenere un legame con Bari, un sentimento particolare che la consegna delle chiavi della città solidifica.
