ROMA - "Grillo e' vento. Come si fa a giudicare il vento? Non vedo la sostanza. Berlusconi ha una sostanza politica, su cui posso dare un giudizio. Grillo minaccia ammende ed espulsioni per i deputati che non votano come dice lui". Va giu' duro nel giudizio sul leader del M5S, il capo del Parlamento europeo, Martin Schulz, che punta alla guida della Commissione Ue.
"L'ultimo a dire una cosa del genere - prosegue in un'intervista al 'Corriere della Sera' - e' stato Stalin. O forse Hugo Chavez. Se l'avesse detto in Germania, avrebbe dovuto temere l'intervento della magistratura. La liberta' di mandato dei parlamentari e' uno dei fondamentali della democrazia. Mi verrebbe da dire che Grillo e' espressione di un totalitarismo moderno...".
La replica del comico genovese arriva nel pomeriggio: "Schulz sta facendo campagna elettorale permanente per un partito di un altro Paese insultando con il suo linguaggio milioni di italiani che hanno votato il M5S. Berlusconi non aveva tutti i torti a chiamarlo kapo' - scrive il comico genovese - anche se assomiglia di piu' a un krapo', nel senso di crapun, crapa dura con il chiodo sull'elmetto, che non tiene vergogna a sparare cazzate. Il krapo' Schulz ha detto che Grillo e' soltanto vento. In parte e' vero. Il M5S e' un vento del sud che sta per arrivare a Bruxelles. Il krapo' si tenga forte. Potrebbe essere un uragano", conclude Grillo.
Parole pesanti anche nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi: "Ha fallito. Ha lasciato l'Italia con piu' debito e disoccupazione" mentre Matteo Renzi "e' combattivo e generoso e vincera' le Europee". Secondo Schulz, la Germania non e' solo rigore.
"Agire solo sul fronte dei tagli e' folle e sbagliato. Dobbiamo far crescere i redditi e i consumi. La disciplina di bilancio e gli investimenti strategici sono le due facce della stessa medaglia", sottolinea. Aperture anche nei confronti del 'tabu'' del 3% di deficit: "Il 3% va rispettato, ma per calcolarlo bisogna distinguere il debito dello Stato dalle spese per l'emergenze dagli investimenti per il futuro".
"L'ultimo a dire una cosa del genere - prosegue in un'intervista al 'Corriere della Sera' - e' stato Stalin. O forse Hugo Chavez. Se l'avesse detto in Germania, avrebbe dovuto temere l'intervento della magistratura. La liberta' di mandato dei parlamentari e' uno dei fondamentali della democrazia. Mi verrebbe da dire che Grillo e' espressione di un totalitarismo moderno...".
La replica del comico genovese arriva nel pomeriggio: "Schulz sta facendo campagna elettorale permanente per un partito di un altro Paese insultando con il suo linguaggio milioni di italiani che hanno votato il M5S. Berlusconi non aveva tutti i torti a chiamarlo kapo' - scrive il comico genovese - anche se assomiglia di piu' a un krapo', nel senso di crapun, crapa dura con il chiodo sull'elmetto, che non tiene vergogna a sparare cazzate. Il krapo' Schulz ha detto che Grillo e' soltanto vento. In parte e' vero. Il M5S e' un vento del sud che sta per arrivare a Bruxelles. Il krapo' si tenga forte. Potrebbe essere un uragano", conclude Grillo.
Parole pesanti anche nei confronti dell'ex premier Silvio Berlusconi: "Ha fallito. Ha lasciato l'Italia con piu' debito e disoccupazione" mentre Matteo Renzi "e' combattivo e generoso e vincera' le Europee". Secondo Schulz, la Germania non e' solo rigore.
"Agire solo sul fronte dei tagli e' folle e sbagliato. Dobbiamo far crescere i redditi e i consumi. La disciplina di bilancio e gli investimenti strategici sono le due facce della stessa medaglia", sottolinea. Aperture anche nei confronti del 'tabu'' del 3% di deficit: "Il 3% va rispettato, ma per calcolarlo bisogna distinguere il debito dello Stato dalle spese per l'emergenze dagli investimenti per il futuro".