BRINDISI - Al via la seconda udienza del processo d'appello a carico di Giovanni Vantaggiato, 70enne di Copertino, condannato all'ergastolo e all'isolamento diurno per 18 mesi, per l'attentato di Brindisi del 19 maggio 2012, davanti alla scuola Morvillo Falcone in cui perse la vita la studentessa sedicenne Melissa Bassi e rimasero ferite altre nove persone tra studenti e passanti.
L'imputato è presente in aula per assistere all'udienza. "Deve essere fatto il processo" ha detto Vantaggiato dopo che il suo legale, Franco Orlando, aveva dichiarato di aderire all'astensione degli avvocati del Foro di Lecce, che è ancora in corso.
L'avvio del secondo grado dinanzi alla Corte d'Assise d'appello di Lecce era stato fissato per il 17 marzo scorso ma vi era stato un aggiornamento, dopo la costituzione delle parti, per via dell'astensione degli avvocati.
Nell'aula bunker del carcere di Borgo San Nicola a Lecce sono presenti i genitori dell'unica vittima della strage, Massimo e Rita Bassi.
L'imputato è presente in aula per assistere all'udienza. "Deve essere fatto il processo" ha detto Vantaggiato dopo che il suo legale, Franco Orlando, aveva dichiarato di aderire all'astensione degli avvocati del Foro di Lecce, che è ancora in corso.
L'avvio del secondo grado dinanzi alla Corte d'Assise d'appello di Lecce era stato fissato per il 17 marzo scorso ma vi era stato un aggiornamento, dopo la costituzione delle parti, per via dell'astensione degli avvocati.
Nell'aula bunker del carcere di Borgo San Nicola a Lecce sono presenti i genitori dell'unica vittima della strage, Massimo e Rita Bassi.