Strage a Santhià, il nipote confessa
Lorenzo Manavella ha confessato. E' stato lui a uccidere a Santhià i nonni Tullio e Pina, e la zia Patrizia. "Mi voglio costituire da voi e non a Vercelli - ha detto Lorenzo Manavella al posto di polizia della stazione di Venezia -. Sono io l'autore del triplice omicidio di Santhià". Il ragazzo, è stato precisato, era in stato confusionale e sporco di sangue, ma si è presentato di sua volontà al posto di polizia, al binario 14 della stazione Santa Lucia.
L'unico particolare trapelato è questo: sul corpo di Patrizia Manavella molte ferite inferte con un colpo contundente o un punteruolo, alcune delle quali al capo. La morte potrebbe risalire a ieri sera.
A dare l'allarme il figlio Gianluca, in questi giorni in Sardegna per un corso di aggiornamento professionale. L'uomo ha chiamato in mattinata a casa della madre, ma non ha avuto risposta. Allora ha chiamato sul cellulare la sorella Patrizia, ma anche in questo caso non ha avuto risposta. Quindi ha telefonato a un amico di Santhià, chiedendogli di andare a controllare.
"La musica è la mia droga, i dj i miei pusher": questo l'ultimo messaggio lasciato da Lorenzo Manavella sulla sua pagine Facebook. Il messaggio è stato 'postato' alle 17:15 di ieri. Il giovane aveva pubblicato in precedenza questi altri messaggi: "So di sbagliare ma non merito di essere solo"; "Unica nota positiva, la pallavolo"; "Mai una gioia". Sulla sua pagina di Facebook, una sua foto che lo ritrae nell'atto di fumare una sigaretta.
L'unico particolare trapelato è questo: sul corpo di Patrizia Manavella molte ferite inferte con un colpo contundente o un punteruolo, alcune delle quali al capo. La morte potrebbe risalire a ieri sera.
A dare l'allarme il figlio Gianluca, in questi giorni in Sardegna per un corso di aggiornamento professionale. L'uomo ha chiamato in mattinata a casa della madre, ma non ha avuto risposta. Allora ha chiamato sul cellulare la sorella Patrizia, ma anche in questo caso non ha avuto risposta. Quindi ha telefonato a un amico di Santhià, chiedendogli di andare a controllare.
"La musica è la mia droga, i dj i miei pusher": questo l'ultimo messaggio lasciato da Lorenzo Manavella sulla sua pagine Facebook. Il messaggio è stato 'postato' alle 17:15 di ieri. Il giovane aveva pubblicato in precedenza questi altri messaggi: "So di sbagliare ma non merito di essere solo"; "Unica nota positiva, la pallavolo"; "Mai una gioia". Sulla sua pagina di Facebook, una sua foto che lo ritrae nell'atto di fumare una sigaretta.
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