BARI - “Il calore e la spontaneità dei bambini potrà contaminare di normalità i coetanei che, non per colpa loro, soffrono qualche debito di normalità e il progetto AITA non poteva trovare un ambiente più idoneo dell’Angiulli di Bari, per raggiungere un obiettivo nobilissimo qual è l’integrazione di chi vive condizioni di disagio neurologico”. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia Onofrio Introna ha presentato il primo AITA Summer Camp, che si svolgerà nel capoluogo dal 16 giugno al 27 luglio, un’iniziativa di sport e solidarietà, che inserirà dieci piccoli in età scolare, con disturbi dello spettro autistico e comportamentali, nei programmi quotidiani del campo estivo presso la Società Ginnastica Angiulli. Con la supervisione di medici del Policlinico specializzati in neuropsichiatria infantile, parteciperanno alle attività motorie e sportive degli altri bambini, che da anni si impegnano nei mesi extrascolastici in diverse attività: calcio, ginnastica, judo, atletica, pallavolo, scherma e karate.
Il progetto nazionale AITA vede Bari aggiungersi alle città italiane in cui si sviluppa (Catania, Roma, Milano, Siracusa, Napoli). Con Introna, lo hanno illustrato il presidente dell’Angiulli Ennio Del Turco, il presidente AITA Luigi Mazzone, neuropsichiatra infantile dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e Lucia Margari, docente di neuropsichiatria pediatrica dell’Università di Bari.
Giocare per integrarsi. L’Angiulli si apre alla disabilità: “ai crediti sportivi di una società che svolge un ruolo sociale da quasi un secolo (è stata fondata nel 1908), aggregando i ragazzi, educandoli ai valori dello sport, si aggiungono ora - ha concluso Introna - i meriti di un impegno di altissimo significato”.
Il progetto nazionale AITA vede Bari aggiungersi alle città italiane in cui si sviluppa (Catania, Roma, Milano, Siracusa, Napoli). Con Introna, lo hanno illustrato il presidente dell’Angiulli Ennio Del Turco, il presidente AITA Luigi Mazzone, neuropsichiatra infantile dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma e Lucia Margari, docente di neuropsichiatria pediatrica dell’Università di Bari.
Giocare per integrarsi. L’Angiulli si apre alla disabilità: “ai crediti sportivi di una società che svolge un ruolo sociale da quasi un secolo (è stata fondata nel 1908), aggregando i ragazzi, educandoli ai valori dello sport, si aggiungono ora - ha concluso Introna - i meriti di un impegno di altissimo significato”.
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