TARANTO - “Abbiamo la necessità di mettere a riparo, da qualunque uso distorto, questo gigantesco salvadanaio che serve per Taranto. Sarebbe una beffa se ai dolori della città si aggiungesse anche l’ombra del malaffare”
Lo ha detto questa mattina a Taranto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in occasione della sottoscrizione di due Protocolli di legalità finalizzati, il primo, “alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata relativamente agli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e delle opere connesse” e il secondo alla realizzazione della Piastra Portuale della città e alle opere connesse.
“Non si potrebbe sopportare l’idea - ha aggiunto Vendola - che nel momento in cui parte un ciclo storico di bonifiche, di interventi e di riqualificazione con risorse ingenti che vengono trasferite dal pubblico, questo possa essere intercettato dalla malavita organizzata o da quei protagonisti della corruzione che abbiamo visto essere sempre nei dintorni di qualunque grande evento o di qualunque grande opera”.
Per Vendola, il protocollo siglato questa mattina “non è una cornice retorica”.
“Il protocollo – ha spiegato il Presidente - indica in modo puntuale e dettagliato tutti gli interventi di controllo e di monitoraggio delle ditte che si aggiudicano il lavoro, della loro certificazione antimafia, delle ditte che vengono convocate per le forniture, dei flussi finanziari che verranno attivati e movimentati. Si avrà un controllo su tutto, persino sulla qualità del calcestruzzo. Tutto questo sarà garantito dalla trasparenza, ogni controllo potrà essere conosciuto in tempi reali. Mi pare che nella storia degli impegni solenni, e spesso smentiti da parte dello Stato, questo rappresenti una novità positiva”.
Lo ha detto questa mattina a Taranto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola in occasione della sottoscrizione di due Protocolli di legalità finalizzati, il primo, “alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata relativamente agli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto e delle opere connesse” e il secondo alla realizzazione della Piastra Portuale della città e alle opere connesse.
“Non si potrebbe sopportare l’idea - ha aggiunto Vendola - che nel momento in cui parte un ciclo storico di bonifiche, di interventi e di riqualificazione con risorse ingenti che vengono trasferite dal pubblico, questo possa essere intercettato dalla malavita organizzata o da quei protagonisti della corruzione che abbiamo visto essere sempre nei dintorni di qualunque grande evento o di qualunque grande opera”.
Per Vendola, il protocollo siglato questa mattina “non è una cornice retorica”.
“Il protocollo – ha spiegato il Presidente - indica in modo puntuale e dettagliato tutti gli interventi di controllo e di monitoraggio delle ditte che si aggiudicano il lavoro, della loro certificazione antimafia, delle ditte che vengono convocate per le forniture, dei flussi finanziari che verranno attivati e movimentati. Si avrà un controllo su tutto, persino sulla qualità del calcestruzzo. Tutto questo sarà garantito dalla trasparenza, ogni controllo potrà essere conosciuto in tempi reali. Mi pare che nella storia degli impegni solenni, e spesso smentiti da parte dello Stato, questo rappresenti una novità positiva”.