di Alex Nardelli - E'una sconfitta inattesa a regalare il terzo scudetto di fila per la Juventus, il trentesimo ufficiale, il trentaduesimo sul campo. Mai la squadra di Antonio Conte poteva immaginare una clamorosa debacle della Roma di Rudi Garcia, che affondando al Massimino contro il Catania per 4-1, regala il tricolore alla Madama. Invece l'inaspettato si è realizzato, con i calciatori bianconeri, in ritiro in un albergo di Leinì, pronti ad esplodere la propria gioia, mentre i tifosi si riversavano chi a Piazza San Carlo, chi proprio fuori dalla sede dove soggiornavano Tevez e compagni. Una gara quindi, questa contro l'Atalanta, importante assieme alle altre, per poter arrivare a quota 100 punti, un record incredibile che mai nessun altra squadra è mai riuscito a raggiungere.
Sarà rivoluzione nella sfida di questa sera, con pochissimi titolari schierati da mister Conte, avendo già raggiunto l'obiettivo. In porta ci sarà Storari, che sostituirà il sempre presente Buffon, mentre in difesa dall'inizio Caceres, Bonucci e Ogbonna, con quest'ultimo in cerca di riscatto, dopo alcune ultime prestazioni non propriamente brillanti, specie l'ultima contro il Sassuolo, dove ha sofferto maledettamente Zaza. In mediana spazio a l'ex di turno Padoin, Pirlo e Marchisio, e sugli esterni Isla e Peluso, anch'esso con un passato nella squadra di Colantuono. Il reparto offensivo infine sarà composto da Tevez, alla ricerca dei gol decisivi per poter vincere la classifica marcatori, già al primo anno in Italia, e da Giovinco, che in queste ultime partite si gioca la permanenza in bianconero. La "Formica Atomica" è quasi certa della conferma per l'anno prossimo, ma dovrà dare ancora una volta conferme al proprio tecnico, che da sempre lo ha difeso e gli ha concesso fiducia.
Per quel che riguarda i precedenti a Torino, sono 53 le gare tra le due squadre, contando anche le due gare di Coppa Italia. In questi match la Vecchia Signora ha vinto 34 volte, l'Atalanta appena 4 volte, mentre 15 sono stati i pareggi finora. L'ultimo successo della Dea contro la Juventus risale all'8 ottobre del 1989, quando l'argentino Claudio Caniggia castigò la compagine bianconera, allenata allora da Dino Zoff.
Sarà rivoluzione nella sfida di questa sera, con pochissimi titolari schierati da mister Conte, avendo già raggiunto l'obiettivo. In porta ci sarà Storari, che sostituirà il sempre presente Buffon, mentre in difesa dall'inizio Caceres, Bonucci e Ogbonna, con quest'ultimo in cerca di riscatto, dopo alcune ultime prestazioni non propriamente brillanti, specie l'ultima contro il Sassuolo, dove ha sofferto maledettamente Zaza. In mediana spazio a l'ex di turno Padoin, Pirlo e Marchisio, e sugli esterni Isla e Peluso, anch'esso con un passato nella squadra di Colantuono. Il reparto offensivo infine sarà composto da Tevez, alla ricerca dei gol decisivi per poter vincere la classifica marcatori, già al primo anno in Italia, e da Giovinco, che in queste ultime partite si gioca la permanenza in bianconero. La "Formica Atomica" è quasi certa della conferma per l'anno prossimo, ma dovrà dare ancora una volta conferme al proprio tecnico, che da sempre lo ha difeso e gli ha concesso fiducia.
Per quel che riguarda i precedenti a Torino, sono 53 le gare tra le due squadre, contando anche le due gare di Coppa Italia. In questi match la Vecchia Signora ha vinto 34 volte, l'Atalanta appena 4 volte, mentre 15 sono stati i pareggi finora. L'ultimo successo della Dea contro la Juventus risale all'8 ottobre del 1989, quando l'argentino Claudio Caniggia castigò la compagine bianconera, allenata allora da Dino Zoff.