Un monumento in ricordo di Yara
MILANO - Un monumento a Yara , la 13enne rapita e uccisa nel novembre 2010, e' stato inaugurato all'oratorio del suo paese, Brembate Sopra, nel Bergamasco.
Il parroco don Corinno ha ricordato i mesi del rapimento e delle ricerche: "Abbiamo toccato con mano cosa voleva dire avere paura, una paura che ci entrava nel cuore e nelle ossa, che ci toglieva il respiro. Se le lacrime dei brembatesi fossero state di sangue a quest'ora il vicino fiume Brembo sarebbe rosso. Dio voglia che l'assassino si converta e che si costituisca".
Si tratta di una stele in plexiglass che raffigura la sagoma di una ginnasta con all'interno alcune delle frasi scritte dalla gente sul libro lasciato su un altare della chiesa parrocchiale nei mesi successivi alla scomparsa.
Sopra, la scritta "Perche' abbia la vita in pienezza", tratta dal Vangelo di Giovanni; sotto, le date di nascita e di morte della ragazzina.
Il parroco don Corinno ha ricordato i mesi del rapimento e delle ricerche: "Abbiamo toccato con mano cosa voleva dire avere paura, una paura che ci entrava nel cuore e nelle ossa, che ci toglieva il respiro. Se le lacrime dei brembatesi fossero state di sangue a quest'ora il vicino fiume Brembo sarebbe rosso. Dio voglia che l'assassino si converta e che si costituisca".
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