'Zona avvelenata': in piazza a Novoli per salvare il Salento

LECCE - Non si può più perdere tempo e, se è vero che amiamo la nostra terra, occorre la collaborazione di tutti. Il Salento lancia un grido di dolore: lo hanno avvelenato. A riferirlo in una nota Giovanni De Luca, Fratelli d'Italia - AN.

Rifiuti interrati, - spiega la nota -  l’invasone di pesticidi nella nostra agricoltura, le minacce giunte da Cerano e i danni cagionati dall’Ilva, l’idea della Tap: noi vogliamo salvare questa terra che nell’agricoltura e nel turismo trova la sua identità e può trovare il suo sviluppo. Noi di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale non stiamo a guardare. Noi ingaggiamo la battaglia ambientale che significa la nostra salvezza. Essa è anche battaglia sociale, campo in cui la destra sociale, di cui è rappresentante Giovanni  De Luca, consigliere comunale di Novoli, è stata avanguardia rautiana. Se non è rivolta al sociale, la politica o fallisce o è inutile. Ecco perché Giovanni De Luca spinge Fratelli d’Italia-An a diventare un partito che vuole ottenere alle elezioni, importante momento di sintesi delle proprie battaglie, non voti, bensì consenso alle proprie tesi. Soltanto esse, spinte dalla convinzione degli elettori, spingono un partito alla realizzazione del comune benessere.  E allora appuntamento domenica 11 maggio in piazza Regina Margherita , a Novoli, alle 19, per costituire il Movimento delle magliette verdi e per contestare la “Zona avvelenata” che i signori del profitto e irresponsabili amministratori ci hanno regalato", conclude la nota.

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