Zullo: “Legge sulla violenza di genere: più rigore nella copertura finanziaria”

BARI - Il Presidente del Gruppo consiliare del PdL-FI, Ignazio Zullo ha diffuso la seguente nota:
“La Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la Puglia, con due successive deliberazioni ha osservato le Leggi Regionali per la copertura finanziaria.
Continuare a sfornare Leggi non corredate di una relazione tecnica, sulla quantificazione delle entrate e degli oneri recati da ciascuna disposizione, nonché delle relative coperture, con la specificazione, per la spesa corrente e per le minori entrate, degli oneri annuali fino alla completa attuazione delle norme e, per le spese in conto capitale, della modulazione relativa agli anni compresi nel bilancio pluriennale e dell'onere complessivo in relazione agli obiettivi fisici previsti nelle leggi stesse, può essere di danno alla Puglia e determina aspettative che poi non si realizzano e si trasformano in delusione e se ciò dovesse accadere per il contrasto alla violenza di genere sarebbe veramente un delitto.
Oggi, in Commissione Bilancio abbiamo osservato in termini costruttivi al fine di non incorrere nelle osservazioni della Corte dei Conti come il referto che viene allegato al disegno di legge sul contrasto alla violenza di genere non solo non è redatto secondo il dettato della legge 196 del 2009, ma non è neppure accompagnato dal richiesto prospetto riepilogativo degli effetti finanziari di ciascuna disposizione ai fini del saldo netto da finanziare a carico del bilancio, del saldo di cassa e dell'indebitamento netto del conto consolidato.
Mancando la relazione non abbiamo contezza dei dati e dei metodi utilizzati per la quantificazione della spesa in ordine a ciascuna disposizione recata dal disegno di legge, le loro fonti e ogni elemento utile per la verifica tecnica del raccordo delle pregnanti ed encomiabili disposizioni che il disegno di legge reca con le previsioni tendenziali del bilancio, del conto consolidato di cassa e del conto economico.
Abbiamo esortato la maggioranza a utilizzare il tempo che ci separa dal Consiglio per corredare il disegno di legge sul contrasto alla violenza di genere della relazione tecnica e del prospetto riepilogativo degli effetti finanziari così come previsto dall’art. 17 della Legge 196/2009 perché la legge che approveremo in Consiglio sia dotata di tutte le certezze per la concreta attuazione e non sia osservata dalla Corte dei Conti.
Guai se la politica facesse demagogia su un tema così delicato e sensibile”./comunicato

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto