di Nicola Zuccaro - Prima il piacere e poi il dovere. A invertire il celebre
proverbio ci hanno pensato i calciatori del Bari. Per lenire le sofferenze dei
tifosi in fila - presso la porta 22 del San Nicola - per accappararsi il
prezioso tagliando
di Bari - Latina, durante una calda mattinata di giugno, i galletti, prima di
recarsi all'Antistadio per sostenere un'altra giornata di allenamenti in vista
del match di domenica, hanno pensato di disimpegnarsi offrendo acqua e
cornetti.
Trattasi di un gesto che, probabilmente, non conosce precedenti nella storia del calcio, relativamente ai rapporti tra una squadra e i suoi tifosi. La nobiltà che lo ha contraddistinto - tanto da dominare le gallerie fotografiche dell'on line- merita un giusto riconoscimento. Quale? Consegnare le chiavi della città alla rosa del Bari Calcio.
La motivazione del riconoscimento? Per aver ricompensato i cittadini, prima ancora che i tifosi baresi, per l'affetto da essi ricevuto negli ultimi due mesi della stagione calcistica 2013-14 a seguito dell'esaltante cavalcata che potrebbe - il condizionale è obbligatorio, in attesa del match contro il Latina - segnare il ritorno del club biancorosso in Serie A.
Trattasi di un gesto che, probabilmente, non conosce precedenti nella storia del calcio, relativamente ai rapporti tra una squadra e i suoi tifosi. La nobiltà che lo ha contraddistinto - tanto da dominare le gallerie fotografiche dell'on line- merita un giusto riconoscimento. Quale? Consegnare le chiavi della città alla rosa del Bari Calcio.
La motivazione del riconoscimento? Per aver ricompensato i cittadini, prima ancora che i tifosi baresi, per l'affetto da essi ricevuto negli ultimi due mesi della stagione calcistica 2013-14 a seguito dell'esaltante cavalcata che potrebbe - il condizionale è obbligatorio, in attesa del match contro il Latina - segnare il ritorno del club biancorosso in Serie A.