OSTUNI (BR) - Proseguono gli eventi nella Città Bianca: questa sera, a partire dalle ore 18:30 in piazza Libertà , gli studenti del Liceo Scientifico "Pepe" presentano lo spettacolo dal titolo "War isn’t a game", evento conclusivo del Progetto di Pratica Strumento Musicale.
La guerra non è un gioco è il messaggio che gli studenti del Pepe vogliono lanciare con la potenza espressiva e comunicativa della musica. Nel corso dell’anno scolastico, guidati dalla professoressa Lucia Grassi e dal Maestro Davide Saccomanno, gli studenti sono stati impegnati a coniugare i diversi linguaggi espressivi nel percorrere un iter tematico su Guerra e Pace.
Per quanto riguarda questa attività laboratoriale, che segna un nuovo anno scolastico di fattiva collaborazione tra la scuola e la Casa della Musica, ha permesso loro di imparare a maneggiare con cura quelli che possiamo considerare gli strumenti più efficaci per costruire la Pace: ascolto, attenzione, rispetto, condivisione, disciplina, scelta, analisi, rielaborazione, interpretazione. Attraverso “lezioni di armonia”, vivendo la dimensione ludica dello studio impegnato e della conoscenza, i nostri ragazzi hanno scoperto che la Pace si costruisce artigianalmente in ogni ambito in cui sperimentiamo la vita come relazione. Il messaggio si declina nell’interpretazione di brani musicali e nella partita vivente di scacchi, esemplificativa di un conflitto vissuto come confronto e occasione per misurarsi con l’Altro da sé, per crescere insieme attraverso la conoscenza in un clima giocoso che fa star bene tutti. La partita di scacchi vivente è una partita storica messa in scena dagli studenti sotto la guida e il coordinamento del professor Piero De Falco e si inserisce nell’ambito delle attività previste dal progetto di Orientamento in ingresso, durante il quale si svolge da alcuni anni un seguitissimo torneo di scacchi tra gli studenti delle scuole medie.
Daniele Martini
La guerra non è un gioco è il messaggio che gli studenti del Pepe vogliono lanciare con la potenza espressiva e comunicativa della musica. Nel corso dell’anno scolastico, guidati dalla professoressa Lucia Grassi e dal Maestro Davide Saccomanno, gli studenti sono stati impegnati a coniugare i diversi linguaggi espressivi nel percorrere un iter tematico su Guerra e Pace.
Per quanto riguarda questa attività laboratoriale, che segna un nuovo anno scolastico di fattiva collaborazione tra la scuola e la Casa della Musica, ha permesso loro di imparare a maneggiare con cura quelli che possiamo considerare gli strumenti più efficaci per costruire la Pace: ascolto, attenzione, rispetto, condivisione, disciplina, scelta, analisi, rielaborazione, interpretazione. Attraverso “lezioni di armonia”, vivendo la dimensione ludica dello studio impegnato e della conoscenza, i nostri ragazzi hanno scoperto che la Pace si costruisce artigianalmente in ogni ambito in cui sperimentiamo la vita come relazione. Il messaggio si declina nell’interpretazione di brani musicali e nella partita vivente di scacchi, esemplificativa di un conflitto vissuto come confronto e occasione per misurarsi con l’Altro da sé, per crescere insieme attraverso la conoscenza in un clima giocoso che fa star bene tutti. La partita di scacchi vivente è una partita storica messa in scena dagli studenti sotto la guida e il coordinamento del professor Piero De Falco e si inserisce nell’ambito delle attività previste dal progetto di Orientamento in ingresso, durante il quale si svolge da alcuni anni un seguitissimo torneo di scacchi tra gli studenti delle scuole medie.
Daniele Martini