Ai ragazzi del Majorana la gestione della Tenuta del Barone bene confiscato alla mafia
ALTAMURA (BA) - “La dimora del Barone” albergo-masseria di Altamura, bene confiscato alla mafia, sarà gestito dagli studenti dell’istituto alberghiero Majorana di Bari. Una decisione innovativa per il Tribunale di Bari Sezione Misure di Prevenzione e prima in Italia.
La struttura (in Altamura alla contrada Sgarrone, seconda uscita verso Santeramo) sarà riaperta e inaugurata il 26 giugno alle 20.30. La cerimonia anticiperà l’inizio di una nuova concezione di formazione scolastica e professionale. Il personale sarà infatti composto da studenti in stage e da neodiplomati dell’istituto contrattualizzati dalla Cooperativa Majorana, creata per volere della dirigente scolastica, Paola Petruzzelli, per creare occupazione e trasformare l’istituto in azienda per permettere ai ragazzi di fare esperienza ponendosi sul mercato del lavoro con un curriculum già di tutto rispetto.
Dopo aver concesso agli studenti all’Iss Majorana la possibilità di gestire il bene confiscato, lo stesso Presidente delle Misure di Prevenzione si è adoperata per consentire lo sviluppo di una sinergia tra le imprese edili sottoposte a confisca e il Majorana al fine di poter riqualificare il bene, chiuso da più di due anni, al minor costo possibile, in modo da mantenere inalterato il livello occupazionale delle imprese confiscate.
La “Bancapulia S.p.A.” ha concesso un contributo economico per l’evento e si è impegnata per un ulteriore intervento finanziario, a sostegno dell’iniziativa della scuola e dei ragazzi al fine di favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Alla cerimonia d’inaugurazione interverranno: il prefetto di Bari, Antonio Nunziante; la presidente della Terza sezione penale Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari, Francesca La Malfa; il sottosegretario alla Pubblica istruzione, Angela D’Onghia; l’assessore al Diritto allo studio e formazione della Regione Puglia, Alba Sasso; l’assessore all’assessorato sviluppo economico Loredana Capone; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Franco Inglese; il sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano; l’ex presidente del Consiglio dei Ministri, Massimo D’Alema, il sindaco di Altamura, Mario Stacca; il sindaco di Bari, Antonio Decaro; numerosi rappresentanti della commissione antimafia e dell’associazione “Libera” oltre agli sponsor.
La struttura (in Altamura alla contrada Sgarrone, seconda uscita verso Santeramo) sarà riaperta e inaugurata il 26 giugno alle 20.30. La cerimonia anticiperà l’inizio di una nuova concezione di formazione scolastica e professionale. Il personale sarà infatti composto da studenti in stage e da neodiplomati dell’istituto contrattualizzati dalla Cooperativa Majorana, creata per volere della dirigente scolastica, Paola Petruzzelli, per creare occupazione e trasformare l’istituto in azienda per permettere ai ragazzi di fare esperienza ponendosi sul mercato del lavoro con un curriculum già di tutto rispetto.
Dopo aver concesso agli studenti all’Iss Majorana la possibilità di gestire il bene confiscato, lo stesso Presidente delle Misure di Prevenzione si è adoperata per consentire lo sviluppo di una sinergia tra le imprese edili sottoposte a confisca e il Majorana al fine di poter riqualificare il bene, chiuso da più di due anni, al minor costo possibile, in modo da mantenere inalterato il livello occupazionale delle imprese confiscate.
La “Bancapulia S.p.A.” ha concesso un contributo economico per l’evento e si è impegnata per un ulteriore intervento finanziario, a sostegno dell’iniziativa della scuola e dei ragazzi al fine di favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Alla cerimonia d’inaugurazione interverranno: il prefetto di Bari, Antonio Nunziante; la presidente della Terza sezione penale Misure di Prevenzione del Tribunale di Bari, Francesca La Malfa; il sottosegretario alla Pubblica istruzione, Angela D’Onghia; l’assessore al Diritto allo studio e formazione della Regione Puglia, Alba Sasso; l’assessore all’assessorato sviluppo economico Loredana Capone; il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Franco Inglese; il sottosegretario al Lavoro, Massimo Cassano; l’ex presidente del Consiglio dei Ministri, Massimo D’Alema, il sindaco di Altamura, Mario Stacca; il sindaco di Bari, Antonio Decaro; numerosi rappresentanti della commissione antimafia e dell’associazione “Libera” oltre agli sponsor.
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