Un matrimonio che s'ha da fare. Alitalia ed Etihad confermano di aver trovato l'accordo per l'acquisizione da parte del vettore di Abu Dabhi del 49% della compagnia aerea italiana. L'annuncio in una nota congiunta dei due gruppi che già dai prossimi giorni "procederanno alla finalizzazione della documentazione contratturale". In soldoni: mancano solo i dettagli sui termini dell'operazione che si basa sulle "condizioni concordate" in precedenza.
Rimangono tuttavia i nodi della della ristrutturazione del debito con le banche creditrici e la difficile partita sui 2.251 esuberi: qui la trattativa ha subito una battuta d'arresto in attesa di una nuova convocazione dei sindacati da parte dell'azienda.
L'approvazione finale toccherà alle competenti autorità Antitrust.
Rimangono tuttavia i nodi della della ristrutturazione del debito con le banche creditrici e la difficile partita sui 2.251 esuberi: qui la trattativa ha subito una battuta d'arresto in attesa di una nuova convocazione dei sindacati da parte dell'azienda.
Il ministro rassicura: "Con le banche c'è stato un passo avanti decisivo, presto vedremo le organizzazioni dei lavoratori insieme al collega Giuliano Poletti per fare i punto proprio sugli esuberi". Poi Lupi ribadisce: "Sono sempre stato e continuo a essere fiducioso nel buon esito dell'operazione".