Mai più inciuci e mai più larghe intese: per rispetto dei cittadini. Sembra strano che lo diciamo noi, in un contesto di larghe intese, anche se poi si sono rimpicciolite...": così Renzi al M5S, nell'auspicare un accordo su una legge elettorale che preveda che "le coalizioni si decidono prima e non dopo" il voto.
"Visto che siamo nella immediata scadenza delle riforme costituzionali al Senato, siete anche disponibili a ragionare di riforme e riforme costituzionali?". Lo domanda il premier al M5S nel corso dell'incontro sulla legge elettorale.
"Per noi è prioritaria la governabilità, poi le preferenze". Lo afferma Matteo Renzi nel corso dell'incontro tra il Pd ed il M5S su legge elettorale e riforme. Il premier ironizza poi sul modello proposto dai cinquestelle, evitando sempre di chiamarlo "democratellum" come fanno invece i 5S: "Il sistema 'Toninellum' - aggiunge - io lo definisco "complicatellum" o "grande fratellum".
"A mio giudizio il sistema svizzero che proponete", con preferenza negativa, "ha il rischio di essere oggetto di voto di scambio allo stesso modo del voto di preferenza, se non più. Ma voi, oltre a questo, date al partito politico la possibilità di allearsi con chi vuole il giorno dopo, che si Pd, Lega o FI. Mentre il nostro sistema dei sindaci costringe a dire prima con chi ci si allea, con il vostro si attribuisce al gruppo il potere di decidere gli alleati". Questo secondo Matteo Renzi uno dei difetti della proposta M5S.
Dalle 14,30, presso la Sala della Commissione Esteri della Camera dei deputati, si è tenuto l'incontro tra le delegazioni del gruppo del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. La delegazione dei pentastellati è composta da Di Maio, Toninelli, Brescia e Buccarella. Non è ancora stata annunciata la delegazione del Pd.
Il premier e segretario del Pd ha partecipato in prima persona all'incontro con il M5S su riforme e legge elettorale. Con lui il vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani, il capogruppo alla Camera Roberto Speranza e l'eurodeputata Alessandra Moretti.
"Vogliamo lavorare in maniera seria ed efficace per essere, nella definizione della legge elettorale, un interlocutore politico che rappresenta milioni di italiani. Non avete più scuse". Lo scrive il M5S sul blog di Beppe Grillo a pochi minuti dal vertice con il Pd su riforme e legge elettorale.
"Visto che siamo nella immediata scadenza delle riforme costituzionali al Senato, siete anche disponibili a ragionare di riforme e riforme costituzionali?". Lo domanda il premier al M5S nel corso dell'incontro sulla legge elettorale.
"Per noi è prioritaria la governabilità, poi le preferenze". Lo afferma Matteo Renzi nel corso dell'incontro tra il Pd ed il M5S su legge elettorale e riforme. Il premier ironizza poi sul modello proposto dai cinquestelle, evitando sempre di chiamarlo "democratellum" come fanno invece i 5S: "Il sistema 'Toninellum' - aggiunge - io lo definisco "complicatellum" o "grande fratellum".
"A mio giudizio il sistema svizzero che proponete", con preferenza negativa, "ha il rischio di essere oggetto di voto di scambio allo stesso modo del voto di preferenza, se non più. Ma voi, oltre a questo, date al partito politico la possibilità di allearsi con chi vuole il giorno dopo, che si Pd, Lega o FI. Mentre il nostro sistema dei sindaci costringe a dire prima con chi ci si allea, con il vostro si attribuisce al gruppo il potere di decidere gli alleati". Questo secondo Matteo Renzi uno dei difetti della proposta M5S.
Dalle 14,30, presso la Sala della Commissione Esteri della Camera dei deputati, si è tenuto l'incontro tra le delegazioni del gruppo del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. La delegazione dei pentastellati è composta da Di Maio, Toninelli, Brescia e Buccarella. Non è ancora stata annunciata la delegazione del Pd.
Il premier e segretario del Pd ha partecipato in prima persona all'incontro con il M5S su riforme e legge elettorale. Con lui il vicesegretario del Pd, Debora Serracchiani, il capogruppo alla Camera Roberto Speranza e l'eurodeputata Alessandra Moretti.
"Vogliamo lavorare in maniera seria ed efficace per essere, nella definizione della legge elettorale, un interlocutore politico che rappresenta milioni di italiani. Non avete più scuse". Lo scrive il M5S sul blog di Beppe Grillo a pochi minuti dal vertice con il Pd su riforme e legge elettorale.