L'Argentina ha minacciato nuovamente il default sul debito pubblico: il governo ha definito infatti "impossibile" il pagamento dei titoli in scadenza il 30 giugno prossimo, dopo la decisione della Corte d'appello Usa, che non ha accolto l'appello del paese latinoamericano contro i fondi che si sono rifiutati di prendere parte alla ristrutturazione, dopo il default del 2002.
Secondo il ministro dell'Economia argentino, la Corte d'appello statunitense dimostra la mancanza di volonta' a negoziare a condizioni diverse da quelle stabilite nella sentenza del giudice Griesa.