Aro: "La Regione di Vendola autocertifica il suo disastro”

BARI - “Rimettere immediatamente mano agli ambiti permettendo a raggruppamenti più piccoli di autodeterminarsi con maggiore facilità.
Dopo i commissariamenti per la mancata costituzione, è giunta l’ora dei commissariamenti degli ARO – tra cui quelli con comuni capofila Melendugno, Galatina, Ugento e Gallipoli – per il mancato avviamento dei servizi di progettazione.
Questi Ambiti Raccolta Ottimale, così fortemente voluti dalla Giunta Vendola e dalla maggioranza che la sostiene, dopo aver faticato a prendere il via adesso sono fermi e non provvedono ad approvare gli atti propedeutici alla affidamento del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto dei rifiuti solidi urbani.
La situazione di paralisi è il frutto avvelenato di una legge disastrosa.
All’epoca ebbi ad avvertire i colleghi in Consiglio regionale che la costituzione di ambiti così estesi territorialmente e composti da decine di Comuni avrebbe significato la più assoluta paralisi, in ragione della diversità delle esigenze, delle conflittualità territoriali e politiche e, talvolta, della incapacità di qualche amministratore.
Tutto ciò si è puntualmente verificato. E si verificherà ancora anche dopo che i commissari ad acta – cui si è dovuto ricorrere con inevitabile aggravio di spese – avranno attivato le procedure di affidamento dei servizi attraverso l’approvazione di un progetto unitario per tutti i Comuni facenti parte dell’Aro: allora, infatti, occorrerà la gestione unitaria dell’appalto e saremo ancora una volta innanzi alle medesime difficoltà che da due anni tengono fermi gli ambiti voluti dalla giunta Vendola.
Chiedo che con un pizzico di umiltà, maggioranza e Giunta riconoscano di aver sbagliato e tutti insieme si possa procedere ad una ridefinizione degli ARO per permettere a più piccoli raggruppamenti di Comuni di autodeterminarsi con maggiore facilità”.
A riferirlo in una nota il consigliere regionale del Nuovo Centrodestra Andrea Caroppo.